LAMPEDUSA (AGRIGENTO). Ieri sera, unità della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno intecettato un peschereccio di 25 metri con a bordo 531 migranti (520 uomini, 5 donne e 6 minori).
Provenivano da Siria, Egitto, Bangladesh, Pakistan ed erano partiti da Zuara (Libia) la notte di sabato, pagando tra i 4 mila e i 7 mila dollari.
L’imbarcazione è stata sequestrata.
Un altro sbarco massiccio di migranti sempre sull’isola siciliana era stato registrato mercoledì scorso. Quel giorno sono arrivati 400 uomini, 15 donne e 11 minori, provenienti da Siria, Egitto, Bangladesh, Pakistan, Marocco, Palestina, Etiopia, Iraq, India e partiti da Abu Kammash (Libia) a bordo di un peschereccio di 25 metri.
Sempre mercoledì scorso, 38 sudanesi (tutti uomini) a bordo di una barca di metallo di 7 metri (andata poi alla deriva) sono stati posti in salvo nel pomeriggio.
Erano partiti da El Amra (Tunisia) al costo di poco più di 400 euro.
Giovedì mattina, una motovedetta della GDF ha intercettato una barca in metallo di 6 metri con a bordo 27 uomini e 16 minori provenienti da Sudan e Sud Sudan.
Anche loro erano partiti da El Amra (Tunisia) la notte di mercoledì, al costo di circa 400 euro a testa. Per la navigazione avevano a disposizione un motore 1×40 HP, 10 taniche da 20 litri di carburante e un’APP sul telefono. La barca è stata sequestrata.
Tutti i migranti sono stati poi trasferiti all’hotspot di Lampedusa, gestito dalla Croce Rossa italiana.
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