Bruxelles. Il commissario europeo alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos in un’intervista all’ANSA, esprime il suo dispiacere per il fatto che alcune Organizzazioni non governative (ONG) abbiano “scelto di non firmare il Codice di condotta”.

Il commissario europeo alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos
“Dobbiamo lavorare tutti assieme per smantellare il modello di business dei trafficanti – ha detto Avramopoulos – ed evitare le morti dei migranti. Per questo chiedo di nuovo a tutte le Ong di aderire all’iniziativa. Più ampia sarà la scala del nostro lavoro comune, migliori saranno i risultati sul terreno”.
Per quanto riguarda i rimpatri, Avramopoulos ha sottolineato come parte del problema sia. anche che una volta a cui “ad una persona in Italia viene detto che deve essere rimpatriata, se non è detenuta, non ha più incentivi a cooperare con le autorità”. Per questo “occorre che il processo dei rimpatri sia accelerato e le procedure snellite”.
Il commissario europeo considera la legge Minniti come “un buon passo avanti in questa direzione”.
La Commissione europea è pronta a sostenere il nostro Paese a fare i cambiamenti che servono.
Avramopoulos ha parlato anche dell’Operazione Sophia contro la tratta dei migranti nel Mediterraneo sottolineando che “al momento la priorità deve essere data a ciò che può essere fatto sotto l’attuale mandato, che è stato appena rinnovato con compiti aggiuntivi. Ma la possibilità che l’operazione proceda alla fase tre, nelle acque libiche, è prevista dall’inizio. Se le autorità libiche lo chiederanno, saremo pronti ad agire”.

Intervento in aiuto di migranti in difficoltà