MISSIONE IN NIGER, QUINTO VOLO UMANITARIO DALL’ITALIA. DONATI FARMACI E PRESIDI MEDICI

Niamey. Sono stati consegnati, ieri sera, nella Base aerea di Niamey in Niger, alle Autorità civili locali circa cinque tonnellate di farmaci, presidi medici, tra cui un potabilizzatore d’acqua, tramite il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.

Sono state donate, inoltre, al Ministero della Difesa nigerino 2 mila zanzariere. Il materiale è stato trasportato su disposizione dello Stato Maggiore della Difesa con un aereo C 130J della 46° Brigata Aerea di Pisa, anche grazie al contributo fornito dalla Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) di Brindisi delle Nazioni Unite.

Il materiale sanitario arrivato a Niamey

Il materiale è stato regalato dopo una richiesta di supporto sanitario, espressa dal Ministero della Salute Pubblica del Niger, per contrastare l’epidemia di colera che sta affliggendo la regione di Maradi.

Alla cerimonia, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal personale militare della Missione bilaterale di Supporto nella Repubblica del Niger (MISIN), hanno partecipato il ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, altre autorità civili e militari nigerine, l’ambasciatore d’Italia in Niger Marco Prencipe ed il comandante della Missione, Generale di Brigata Antonio Maggi.

L’ambasciatore d’Italia in Niger Marco Prencipe ed il ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara

Il ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, ha ringraziato il nostro Paese per aver contribuito, con questa donazione, ad assicurare uno specifico trattamento sanitario alla popolazione.

In questo modo sarà possibile assicurare le cure di base per migliaia di persone, oltre ad un trattamento sanitario specifico per le circa 3 mila persone colpite dall’epidemia di colera, che ha provocato finora 57 decessi. .

L’Italia partecipa a questa missione nel Paese africano per fornire supporto, supportandolo, nell’ambito dello sforzo internazionale per la stabilizzazione dell’area ed il rafforzamento delle capacità di controllo del territorio delle autorità nigerine e dei Paesi del G5 Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Chad e Burkina Faso). E sviluppando le Forze di sicurezza nigerine (Forze armate, Gendarmeria Nazionale, Guardia Nazionale e Forze speciali della Repubblica del Niger) per l’incremento di capacità volte al contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza. Ed infine il nostro Paese concorre alle attività di sorveglianza delle frontiere e del territorio e di sviluppo della componente aerea della Repubblica del Niger.

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