NATO, Enzo Vecciarelli (capo SMD): “Stati europei e Italia non possono rimanere fermi. ha sottolineato il Generale Vecciarelli, rispetto “all’instabilità diffusa nell’ampio vicinato a Sud e nelle aree dove si concentrano interessi prioritari”

Roma. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, nell’ambito di una visita di tre giorni del Comitato Militare della NATO (MCC) in Italia, ha incontrato ieri l’Air Chief Marshal, Sir Stuart Peach, chairman dell’importante struttura della NATO, presso il Centro Alti Studi della Difesa (CASD).

Il capo di SMD, Generale Enzo Vecciarelli e l’Air Chief Marshal, Sir Stuart Peach

“Il contesto di riferimento – ha detto il Generale Vecciarelli – impone una riflessione sulle prospettive future in ambito di difesa e di sicurezza tenuto conto che ci muoviamo in un ambito complesso, fluido e in continua trasformazione”.

“Oltre alle vecchie minacce – ha aggiunto – che cambiano volto, ma non la pericolosità, infatti, molte altre si delineano all’orizzonte”.

Al centro del colloquio tra Vecciarelli e Peach le Operazioni in ambito NATO che vedono la partecipazione delle Forze Armate italiane e l’approfondimento dei temi riguardanti la sicurezza internazionale e il contributo necessario a garantire la difesa collettiva e la gestione di attuali e di future situazioni di crisi.

“Le attuali e potenziali aree di crisi – ha proseguito il capo di SMD – sono nei Balcani, nel Medio Oriente e nella zona del Sahel, dove la competizione strategica tra Stati sta riacquisendo centralità a causa della crisi del tessuto multilaterale e della rinnovata spregiudicatezza di alcuni attori statuali”.

Il Generale Vecciarelli, capo di SMD

Per questi motivi i Paesi europei, e fra loro l’Italia, non possono rimanere fermi. ha sottolineato il Generale Vecciarelli, rispetto “all’instabilità diffusa nell’ampio vicinato a Sud e comunque in tutte quelle aree dove si concentrano interessi prioritari, che producono effetti e riverberi negativi sul livello di percezione di sicurezza della collettività”.

Molto importante per il capo di Stato Maggiore della Difesa la creazione del NATO HUB presso l’Allied Joint Force Command Naples (JFC Naples) di Lago Patria.

Si tratta di una “chiara dimostrazione – ha ancora spiegato Vecciarelli – da un lato, della solidarietà e della coesione tra i Paesi membri e, dall’altro, della determinazione dell’Alleanza Atlantica nella sua missione primaria di difesa dell’integrità territoriale euro-atlantica contro ogni possibile aggressione e minaccia esterna”.

La partecipazione attiva alle dinamiche decisionali della NATO impone, infatti,  “il rispetto degli impegni condivisi in termini di contribuzione capacitiva, operativa e finanziaria, per non ledere la coesione e la credibilità dell’Alleanza”.

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