NATO: il Segretario Generale Jens Stoltenberg in Turchia al fine di ribadire la solidarietà dell’Alleanza in seguito al terremoto. Sottolineato anche l’aiuto offerto da Svezia e Finlandia

ANKARA. Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg è arrivato oggi in Turchia, dov’è stato accolto dal ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, al fine di manifestare la propria solidarietà dopo il devastante terremoto della scorsa settimana, che costituisce il più mortale disastro naturale sul territorio della NATO si dalla sua fondazione.

Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg

Ha quindi posto, a nome della NATO, le più sentite condoglianze al popolo turco e alle famiglie di tutti coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti, sottolineando l’immenso coraggio mostrato dai primi soccorritori turchi.

Stoltenberg ha, poi, ricordato come gli alleati della NATO abbiano ammainato le loro bandiere in segno solidarietà, e come, durante la riunione ministeriale della Difesa di questa settimana si sia osservato un momento di silenzio al fine di onorare le vittime, senza dimenticare le iniziative prese dal Centro di risposta ai disastri dell’Alleanza, che già il giorno successivo al terremoto ha emesso una richiesta di immediata di assistenza a tutti i Paesi membri.

Da quel momento, diversi asset e unità di personale specializzato nella gestione di situazioni di questo tipo (come squadre di ricerca e soccorso, vigili del fuoco, personale medico ed esperti sismici) sono giunti in Turchia al fine di sostenere gli sforzi di soccorso.

“Aerei militari provenienti da Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti starebbero lavorando giorno e notte per trasportare aiuti internazionali in Turchia ed eseguire evacuazioni mediche, altri alleati come Albania, Canada e Germania stanno fornendo aiuti finanziari e di altro tipo. E in tutta la NATO, i cittadini comuni stanno raccogliendo milioni di euro a sostegno della Turchia. Questa è solidarietà vera e profonda” ha aggiunto il Segretario Generale, che ha anche ricordato (non certo a caso) gli aiuti inviati da Finlandia e Svezia, con quest’ultima che si sarebbe anche impegnata a organizzare per il mese di marzo una conferenza internazionale dei donatori.

Egli ha poi concluso ricordando come in futuro l’attenzione dovrà necessariamente essere rivolta alla ricostruzione e al sostegno agli sfollati. Motivo per cui la NATO starebbe già ora allestendo alloggi temporanei e avrebbe deciso di utilizzare le proprie capacità strategiche di trasporto aereo per trasportare decine di migliaia di tende nei prossimi giorni e settimane. Tutte azioni che, certamente contribuiranno a salvare delle vite umane e mostrare come la NATO sia al fianco del popolo turco.

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