NATO, via libera di Trump all’accesso del Montenegro nell’Alleanza atlantica

Washington. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ratificato oggi l’accesso del Montenegro alla NATO. Il Paese balcanico sarà il 29° Stato che entra a far parte dell’Alleanza atlantica. Il protocollo era stato approvato lo scorso 28 marzo dal Senato americano a larga maggioranza e con il sostegno bipartisan. Lo ha riferito in una nota il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer.

Spicer ha detto ai giornalisti che il presidente Trump guarda con favore al vertice NATO, in agenda per il 25 maggio a Bruxelles. In quella sede, per gli Stati Uniti, si avrà l’opportunità “di riaffermare i fondamentali e durevoli valori transatlantici”.

Al vertice sarà presente anche il Montenegro. Si tratta di un segnale, secondo la Casa Bianca, “verso gli altri aspiranti membri dell’Alleanza atlantica che la porta della comunità euro-atlantica resta aperta e che i Paesi dei Balcani occidentali sono liberi di scegliere il proprio futuro e selezionare i propri partner senza interferenze o intimidazioni esterne”.

Il ministro degli Esteri montenegrino, Igor Luksic ed il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

“Gli Usa lavoreranno per rafforzare ulteriormente la già forte relazione con il Montenegro – conclude la nota – Mi congratulo con la popolazione per la sua resilienza e per il loro impegno dimostrato verso i valori democratici della NATO”.

Seppure la mossa di Trump fosse già attesa, in verità essa farà irritare i già difficili rapporti con la Russia. Infatti, Mosca considera un ulteriore allargamento dell’Alleanza Atlantica ad un altro ex Paese dell’ex sfera di influenza comunista una “provocazione”.

Ma il presidente Usa ha firmato l’accesso del Paese balcanico a poche ore dall’arrivo a Washington del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

In campagna elettorale lo stesso presidente americano aveva definito l’Alleanza “obsoleta”. Ma ora sembra avere cambiato idea. Ed ha puntato il dito sul fatto che moltissimi Paesi membri non rispettano lo stanziamento del 2% del Pil per la Difesa.

Identica lamentela era stata fatta anche da Barack Obama. Trump il 25 maggio sarà a Bruxelles per il summit dell’Alleanza atlantica. Ma non risulta, finora, nessun incontro in agenda con i rappresentanti dell’Unione europea. Un organismo che a Trump non piace.

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