Roma. L’NH90 è un elicottero multiruolo biturbina con rotore a quattro pale, di tipo medio pesante, sviluppato dagli anni ’90 dal consorzio NHIndustries di cui fa parte Leonardo.
E’ il primo elicottero europeo completamente “fly-by-wire” ed è realizzato in materiali compositi leggeri e resistenti ed è una macchina utilizzata da numerose forze armate di molti paesi del mondo.
L’NH90 rappresenta il più importante programma europeo di elicotteri ed è studiato per essere configurato ed utilizzato in diverse modalità, con una larga cabina che ne consente diversi utilizzi ed una capacità di carico notevole.
Sono disponibili due versioni principali: il modello Tactical Transport Helicopter (TTH) adatto al campo di battaglia, e la versione NATO Frigate Helicopter (NFH) pensato per gli usi nelle operazioni marittime.

Un NH 90 in volo
La costruzione dell’NH90 ha previsto diversi sistemi di tolleranze e ridondanze utili per salvaguardare la vita dell’equipaggio e del mezzo stesso in situazioni di emergenza: i sistemi fly-by-wire di comando sono ridondanti per avere la possibilità di controllare il mezzo anche in caso di danneggiamento, sono state inoltre utilizzate tecnologie “anti-crash” e di autoprotezione particolari, come i serbatoi auto sigillanti.
L’ampia cabina a spazio aperto ha permesso l’installazione di porte scorrevoli ed una rampa sul retro, in modo da poter equipaggiare l’elicottero con dispositivi diversi a seconda dell’utilizzo.

La fast rope da un NH90
Leonardo progetta e realizza componenti critici per l’elicottero e lo stabilimento di Venezia Tessera, che copre una superficie di 24.000 metri quadrati, è il posto dove vengono realizzate le attività di assemblaggio finale e vengono effettuati i test prima della consegna ai clienti. Leonardo è responsabile della costruzione della trasmissione e della integrazione delle complesse configurazioni navali.
Lo stabilimento ha cominciato la produzione degli NH90 nel 2010 e il primo velivolo è stato consegnato nel 2011, da allora Tessera è l’hub principale dei clienti per la consegna a la manutenzione dei mezzi.
Leonardo si occupa anche di integrare sistemi dedicati di avionica, sensori come il Laser Obstacle Avoidance Monitoring (LOAM), il radar, il generatore di mappe virtuali, il sonar e la console per le missioni marittime.
La variante dell’NH90 scelta dalla Marina Militare Italiana è stata realizzata principalmente per attività antisom e missioni ASuW (Anti Surface Warfare). Le missioni alle quali l’NH90 è dedicato sono le classiche Search And Rescue (SAR), sorveglianza marittima, trasporto truppe, evacuazioni mediche e supporto ad operazioni anfibie.

Cockpit di un NH90 della Marina Militare italiana
L’elicottero opera indifferentemente di giorno o di notte o in condizioni meteo avverse e decolla dal ponte delle navi. Grazie al suo design ed al ridotto peso ed al sistema automatico di ripiegamento del rotore principale e di coda, l’NH90 può operare partendo da piccole fregate anche con il mare molto mosso.
Oltre alla variante NFH, Leonardo ha consegnato nel 2017 il primo NH90 MITT chiamato “MH-90”, utilizzato dalla Marina Militare italiana per il supporto anfibio ed operazioni di Forze speciali.
Gli elicotteri NH90 italiani sono stati impegnati nelle operazioni internazionali in Afghanistan ed Iraq negli scorsi anni e sono stati utilizzati come supporto nelle operazioni di soccorso a seguito di calamità naturali. Il suo uso ha contribuito anche al salvataggio di oltre 400 persone evacuate dalla nave Norman Atlantic.
L’ultimo contratto firmato riguarda una fornitura di 28 NH90 al Qatar ed ha un valore di 3 miliardi di euro.
L’NH90 è stato ordinato in 543 esemplari da acquirenti di 14 nazioni fra cui molte nazioni europee ed alcune del Medio Oriente.
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