Niger, i Paracadutisti del 185° RAO inquadrati nella MISIN addestrano i militari della della Guardia Nazionale sulle procedure primo soccorso in ambiente ostile non permissivo

Niamey. Un nuovo corso si è svolto, nei giorni scorsi a Niamey, capitale del Niger per i militari locali.

Questa volta gli istruttori del Mobile Training Team (MTT) della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN hanno addestrato il personale del Gruppo di Intervento e Sicurezza (GIS) della Guardia Nazionale della Repubblica nigerina (GNN) sulle procedure primo soccorso in ambiente ostile non permissivo denominato “Special Medical Combat Responder”. 

Un momento dell’addestramento

Gli addestratori italiani, su base 185° Reggimento Paracadutisti RAO “Folgore” dell’Esercito, nell’arco delle sei settimane didattiche, dedicate agli aspetti teorici-pratici del corso, hanno trattato diversi argomenti tra i quali:

  • nozioni basiche riguardanti il corpo umano, con particolare attenzione all’apparato scheletrico, respiratorio e cardiovascolare
  • varie patologie e loro diagnosi della medicina clinica
  • trattamento del ferito nelle 72 ore successive ad un evento traumatico
  • parte tattica durante la cura del ferito, su differenti tipi di scenari in cui gli allievi dovranno applicare le conoscenze tattiche e quelle mediche di primo soccorso
  • l’applicazione dell’algoritmo MARCH (M-massive hemorrhage, A-airway, R-respiratory, C-circulation, and H-hypothermia) che a livello internazionale viene applicato come step da seguire nel primo soccorso in ambiente ostile non permissivo (Tactical Combat Casualty Care).

Il comandante della MISIN, Generale di Brigata Claudio Dei, al termine delle attività didattiche, ha partecipato alla cerimonia di chiusura, nella quale gli allievi hanno svolto un’esercitazione relativa alle nozioni teorico-pratiche acquisite durante il corso.

Il Generale di Brigata, Claudio Dei consegna gli attestati ai militari nigerini

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