Niamey. Sono state consegnate, oggi, nella la Base aerea di Niamey in Niger, alle Autorità civili nigerine circa sette tonnellate di farmaci, presidi medici ed un’attrezzatura per la depurazione, la raccolta e la distribuzione di acqua potabile donati dallo Stato italiano, tramite il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (approvvigionamento dal deposito delle Nazioni Unite di Brindisi) e trasportati con un aereo militare C 130J.

La consegna del materiale
Il materiale è stato donato a seguito di una richiesta di supporto sanitario espressa dal Ministero della Salute Pubblica del Niger per contrastare l’epidemia di colera che sta affliggendo la regione di Maradi. Sono stati, inoltre, donati al Ministero della Difesa materiali per uso sanitario.
Alla cerimonia, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dal personale militare della Missione bilaterale di Supporto nella Repubblica del Niger (MISIN), hanno partecipato ilmMinistro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, ed altre autorità civili e militari nigerine, l’incaricato di Affari dell’Ambasciata, Angelo Petruccio, ed il comandante della Missione, Generale di Brigata Antonio Maggi.

L’incontro con le autorità locali
Il ministro della Salute Pubblica, Illiassou Idi Mainassara, durante l’intervento in diretta su Tele Sahel ha colto l’occasione per ringraziare il Governo italiano per aver contribuito con questa donazione ad assicurare uno specifico trattamento sanitario alla popolazione.
Grazie a tale donazione, coordinata dalla MISIN, sarà possibile assicurare le cure di base per migliaia di persone, oltre ad un trattamento sanitario specifico per le popolazioni colpite dall’epidemia di colera.
La MISIN è nata per fornire supporto nella Repubblica del Niger, supportando, nell’ambito di uno sforzo congiunto europeo e statunitense per la stabilizzazione dell’area ed il rafforzamento delle capacità di controllo del territorio delle autorità nigerine e dei Paesi del G5 Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Chad e Burkina Faso), lo sviluppo delle Forze di sicurezza nigerine (Forze armate, Gendarmeria Nazionale, Guardia Nazionale e Forze speciali della Repubblica del Niger) per l’incremento di capacità per contrastare il fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza. Un altro compito è quello di concorrere alle attività di sorveglianza delle frontiere e del territorio e di sviluppo della componente aerea della Repubblica del Niger.
La missione prevede, fino al prossimo 30 settembre 2018, un impiego massimo di 470 militari, 130 mezzi terrestri e 2 aerei.
Il contingente del personale comprende: team per ricognizione e comando e controllo, team di addestratori, da impiegare anche presso il Defense College in Mauritania, team sanitario, personale del Genio per lavori infrastrutturali, squadra rilevazioni contro minacce chimiche-biologiche-radiologiche-nucleari (CBRN), unità di supporto, di Force Protection e per la raccolta informativa, sorveglianza e ricognizione a supporto delle operazioni (ISR).
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