USA: completati i test di sviluppo del dimostratore tecnologico HAWC. Il Pentagono accelera sull’ipersonico

Di Fabrizio Scarinci

WASHINGTON D.C. L’USAF e la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) hanno annunciato, nei giorni scorsi, l’esecuzione dell’ultimo test di volo previsto in seno alla fase di prova del nuovo dimostratore tecnologico di missile ipersonico HAWC (Hypersonic Airbreathing Weapon Concept), a cui hanno preso parte due distinti prototipi, di cui uno sviluppato autonomamente da Lockheed Martin e l’altro frutto della collaborazione tra Raytheon e Northrop Grumman.

Rappresentazione grafica del dimostratore HAWC

Ad effettuare quest’ultimo test sarebbe stato, in particolare, il prototipo proposto da Lockheed Martin, che, dopo essere stato lanciato da un B 52 Stratofortress, avrebbe volato, grazie al suo motore scramjet Aerojet Rocketdyne, ad una velocità di oltre Mach 5 per oltre 300 miglia (ovvero 483 km circa) ad un’altitudine di oltre 18.000 metri.

Già sperimentato nel marzo scorso (ricordiamo, infatti, che la tabella di marcia del programma prevedeva due distinti test per ognuno dei due prototipi), il sistema in questione sembrerebbe aver compiuto notevoli progressi, che presto potrebbero renderlo uno strumento molto importante da utilizzare nello sviluppo di nuove tecnologie.

La DARPA e l’Aeronautica statunitense prevedono, infatti, di condurre, a partire dai prossimi mesi, un’ulteriore fase di test, denominata MOWHAWC (More Opportunities With Hypersonic Airbreathing Weapon Concept), al fine di creare nuovi sistemi e sottosistemi per i missili ipersonici di tipo avioportato.

Attualmente, con riferimento a questa tipologia di armi, l’USAF starebbe conducendo studi di tipo avanzato su due prodotti di Raytheon: l’AGM-183 ARRW (Air-Launched Rapid Response Weapon), testato anch’esso a partire da un B 52 nel maggio scorso, e l’HACM (o Hypersonic Attack Cruise Missile), molto simile all’HAWC.

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