ROMA. MBDA ha firmato il suo primo contratto export con un Paese del Medio Oriente per la fornitura di SKY WARDEN la sua soluzione antidrone (counter- UAV).

Lorenzo Mariani, Executive Group Sales and Business Development di MBDA, ha dichiarato: “La firma di tale contratto export segna un passo cruciale nel nostro impegno per garantire la sicurezza e la sovranità dei nostri partner in tutto il mondo. SKY WARDEN fornisce una risposta innovativa e completa alle sfide poste dalle minacce aeree asimmetriche. Questo unico sistema antidrone combina tecnologie allo stato dell’arte, flessibilità senza precedenti e una capacità in continua evoluzione. Con SKY WARDEN, offriamo ai nostri clienti una protezione forte e adattabile contro tutte le minacce attuali e future provenienti da droni”.

SKY WARDEN – per il quale MBDA ha ricevuto da Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) il premio Frontex C-UAS 2025 come miglior sistema di protezione dei confini dell’UE – è un sistema multilivello completo che protegge un’area, fino a otto chilometri di distanza, dalle minacce provenienti dai micro droni fino ai droni tattici.
Tale soluzione è un’evoluzione e un miglioramento di un sistema di comando e controllo (C2) multi-sensore e multi-effettore sviluppato da MBDA, che consente il rilevamento, l’identificazione e la classificazione delle minacce con precisione, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
SKY WARDEN offre una vasta gamma di effettori complementari progettati per contrastare e distruggere i droni nemici come l’arma laser HELMA-P di CILAS, i disturbatori di segnale omnidirezionali e direzionali, gli intercettori di droni HTK (Hit-to-Kill) di MBDA e il missile MISTRAL 3 vantando un tasso di successo superiore al 96%.

I sensori e gli effettori sono scelti in base alle loro prestazioni intrinseche e alle esigenze di missione. SKY WARDEN è quindi un sistema scalabile, perfettamente adattato alle minacce aeree asimmetriche di oggi e di domani.
SKY WARDEN può evolversi nel tempo in base alle esigenze degli utenti e all’evoluzione delle minacce, grazie ad un’architettura completamente modulare e alla facile integrazione di nuovi effettori.
Il sistema è altamente flessibile sia nell’utilizzo da terra per proteggere i siti fissi, sia montato su un veicolo per la protezione mobile. Può anche essere integrato con altre capacità di difesa aerea a medio raggio come il VL MICA o il CAMM-ER o collegato a un livello superiore.
Lo sviluppo di SKYWARDEN è in continua evoluzione.
Questo è dimostrato dalla recente acquisizione da parte di MBDA del laser HELMA-P di CILAS per completare la gamma di effettori disponibili all’interno della soluzione.
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