Operazione Estate Sicura della Guardia di Finanza, 22 mila controlli in tutta Italia

ROMA –  Sono 22.271 i controlli condotti dalla Guardia di Finanza, da metà giugno a oggi, nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte. In media quasi 500 operazioni al giorno – il doppio rispetto all’estate scorsa – che rientrano nel piano straordinario di interventi messo a punto, ogni anno, dal Corpo nei mesi caldi.  E mentre il dispositivo viene nel tempo perfezionato e potenziato, invariato resta lo scopo: contrastare, con sempre maggiore incisività, tutti i fenomeni illegali in grado di turbare il libero svolgimento delle imprese sane e garantire, contemporaneamente, il massimo livello di sicurezza economico-finanziaria ai cittadini che, dopo mesi di stressante e ininterrotto lavoro, hanno il diritto di godersi un periodo meritato di ferie.  Tra i settori operativi “rafforzati” vi sono quelli tipicamente estivi: la lotta all’abusivismo commerciale, all’evasione fiscale legata alle case-vacanze, alle truffe del carburante, al “caporalato” e alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire i punti di spaccio delle località di villeggiatura.  Non solo repressione, naturalmente. Ma anche tante azioni preventive e di vicinanza ai cittadini, come i quotidiani interventi di polizia del mare, svolti dalle Fiamme Gialle del comparto aeronavale sulle acque o dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) nelle zone montane.Per quanto riguarda l’abusivismo commerciale i militari della Gdf hanno individuato 2.187 venditori abusivi: si tratta di persone che non hanno mai richiesto la licenza e i permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza ovvero di quegli esercenti che, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno mai comunicato al Fisco l’avvio delle attività o non hanno mai installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino.Anche quest’estate sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza: degli 895 controlli complessivamente svolti, uno su due è risultato irregolare. 539 le violazioni rilevate. In Puglia, Toscana e Lazio i casi più numerosi. I “ghost hotel” di Taormina (ME): individuati Bed & Breakfast completamente sconosciuti al Fisco e appartamenti affittati “in nero”. I soggetti che li gestivano hanno omesso di dichiarare redditi per oltre 130 mila euro.  “Ospizio-pollaio” a Sassari: dopo le case-pollaio di Gallipoli dello scorso anno, ora anche le “case di riposo”. Le Fiamme Gialle di Sassari hanno scoperto un ospizio del tutto abusivo, sprovvisto delle necessarie autorizzazioni amministrative, indispensabili per l’avvio e il successivo esercizio dell’attività. I Finanzieri hanno, inoltre, rilevato come il rapporto tra metri quadri disponibili e il numero degli alloggiati fosse notevolmente inferiore a quello previsto dalla legge. All’interno della casa di cura anche due collaboratrici impiegate “in nero”.

merce contraffatta sequestrata dai finanzieri

A Verona i finanzieri hanno scoperto una vera e propria organizzazione “caporalesca finalizzata allo sfruttamento di manodopera irregolare e alla commissione di numerosi ulteriori reati. Nel gruppo criminale erano ben individuati ruoli e compiti. C’era il “caporale” che gestiva le attività cooperative, reclutava i lavoratori (spesso di origine africana) e li sfruttava impiegandoli nei campi, con orari massacranti e paghe “da fame”, il medico e i suoi collaboratori, con il compito di falsificare i certificati in modo di abilitare alle pesanti mansioni gli extracomunitari (tra l’altro irregolari) che, in realtà non si erano mai sottoposti a visita medica; infine c’erano i dipendenti dell’Inps che assegnavano agli stranieri punteggi di invalidità utili alla riscossione delle pensioni e delle indennità accessorie. I finanziari pertanto denunciavano 5 soggetti, per corruzione per l’esercizio della funzione, falso ideologico e truffa aggravata ai dallo Stato, Gli indagati sono 42.

Sequestrati 9 milioni e mezzo di articoli contraffatti o non sicuri, con una media di oltre 210 mila pezzi al giorno tolti dal mercato. Denunciati 761 responsabili e scoperti 15 opifici e depositi clandestini in cui venivano prodotte e stoccate le merci irregolari, destinate a rifornire gli “abusivi”. Giocattoli, abbigliamento e materiali elettrici i prodotti maggiormente falsificati. Le investigazioni delle Fiamme Gialle partono dalle spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città d’arte dove i “prodotti contraffatti” vengono sequestrati sino ad arrivare, percorrendo a ritroso l’intera filiera del falso, ai produttori/importatori e ai centri di smistamento e distribuzione della merce illecita.

Sono 587 i denunciati all’Autorità giudiziaria dall’inizio dell’estate (111 dei quali finiti in manette) in quanto coinvolti in traffici illeciti di droga, d’armi, di rifiuti e di sigarette di contrabbando nazionali e estere.Sequestrate oltre 23 tonnellate di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, hashish, marijuana e “pasticche” varie) e più di 13 tonnellate di sigarette di contrabbando.Sequestro record di hashish in Sicilia: il carico era stato imbarcato su una motonave battente bandiera panamense, fermata il 9 agosto, in acque internazionali, a circa 90 miglia a Sud-Ovest da Trapani. Si tratta di 20 tonnellate di hashish, rinvenute all’interno di grossi serbatoi pieni di carburante. Arrestati gli 11 componenti dell’equipaggio, tutti di origine montenegrina.Le pasticche di “ecstasy” nel latte in polvere: all’aeroporto di Fiumicino, i Finanzieri hanno sequestrato oltre 12 mila pastiglie di “ecstasy” rinvenute all’interno di confezioni di latte in polvere per neonati. La droga, che immessa sul mercato clandestino avrebbe fruttato oltre 500.000 euro, era pronta a invadere le zone turistiche e i locali del litorale laziale, toscano e campano.

Il Generale Giorgio Toschi: “L’estate rappresenta per i cittadini un periodo di riposo e svago e per molte imprese oneste un momento per dare ossigeno alle proprie entrate. Vocazione sociale significa anche profondere maggiore impegno proprio in periodi come questo, per salvaguardare i principi di libera concorrenza e garantire alla collettività i massimi livelli di sicurezza economico-finanziaria”.

 

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