Operazione “Strade Sicure”, i controlli dei militari dell’Esercito anche nella zona della movida napoletana

Napoli. L’Operazione “Strade Sicure”, iniziata il 4 agosto 2008 in base alla legge numero 125 del 24 luglio dello stesso anno, è una delle missioni più importanti e delicate alle quali l’Esercito è stato chiamato ad intervenire.

Militari impegnati nell’Operazione “Strade Sicure”

Le donne e gli uomini di questa Forza Armata sono chiamati a svolgere servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili, su disposizione delle Prefetture, compresa la vigilanza esterna ai Centri di Accoglienza, che ha assunto notevole importanza visto l’acutizzarsi del fenomeno migratorio. Inoltre, l’Esercito svolge attività di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia.

Militari dell’operazione Strade Sicure in servizio a Roma

Report Difesa ha seguito una giornata di lavoro dei militari del “Raggruppamento Campania”, con il Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) comandato dal Colonnello Andrea Mazzotta. I militari sono presenti in vari presidi partenopei.

La giornata è cominciata nell’affollata strada commerciale di Via Toledo. Qui vi è un presidio attivato dallo scorso agosto dotato, da una parte e dall’altra della strada, di fioriere posizionate in modo da evitare atti di terrorismo su zone pedonali come quelli avvenuti in altre città europee. Disseminati in vari punti lungo via Toledo i militari si confondono quasi tra l’ultimo shopping natalizio. Il controllo, come detto, avviene in tutta la lunghezza della strada fino ad arrivare in Piazza Carità.

Scendendo vero il porto incontriamo i militari anche sul lungomare, in via Partenope. Alle spalle c’è la zona dei cosiddetti ‘baretti’ dove, con le Forze di Polizia, l’Esercito nel fine settimana controlla la movida napoletana. Arriviamo sul porto poco dopo che un turista è stato colto da malore, nell’area adiacente al terminal “Calata Porta di Massa”. Due Bersaglieri dell’8° Reggimento hanno subito chiamato i soccorsi e attuato le procedure di rianimazione assistiti da un medico, salvando la vita all’uomo.

Una pattuglia nel Porto di Napoli

I militari in servizio nell’Operazione “Strade Sicure”, qualificati come agenti di Pubblica Sicurezza, seguono uno speciale iter addestrativo, teorico-pratico, tale da garantire una pronta risposta operativa alle varie attivazioni e sempre adeguata alle circostanze, comprese quelle del primo soccorso.

Nello stesso porto napoletano, particolare attenzione viene posta alle biglietterie delle varie compagnie che collegano le isole campane con il capoluogo per prevenire eventuali borseggi o furti di bagagli.

I militari operano sempre a stretto contatto con le Forze di Polizia, visto che la loro qualifica è quella di agenti di Pubblica sicurezza. Il militare, dunque, può identificare e perquisire sul posto persone e mezzi di trasporto, quando c’è il pericolo di incolumità di persone e dei luoghi vigilati. Una volta effettuato un fermo fanno intervenire le Forze di Polizia che, per la nostra legislazione, hanno una qualifica in più: quella di agenti o di ufficiali di Polizia Giudiziaria.

I militari sono in stretto collegamento radio (grazie al Tetra) con le Forze di Polizia.

Ci dirigiamo quindi verso un altro presidio molto importante e considerato ad alta sensibilità che è quello della Stazione Centrale. In questo luogo insistono zone ad alta densità di immigrati come il quartiere Vasto o affollate come la galleria commerciale che porta alla metropolitana.

Un Bersagliere controlla l’area intorno alla Stazione centrale di Napoli

Qui operano pattuglie dinamiche che hanno il compito di osservare e prevenire tutto ciò che accade nell’area che va dall’uscita dello scalo ferroviario fino alla vicina Piazza Garibaldi e aree limitrofe. Vi è anche una pattuglia statica che coadiuva quella dinamica in attività di presidio. Altre pattuglie, in stretto contatto, con la Polizia ferroviaria si occupano di vigilare l’interno della stazione, i binari, le biglietterie.

Piazza Garibaldi è forse il luogo dove si verificano con più frequenza eventi. Si tratta di controlli per prevenire azioni proprie della microcriminalità quali scippi, spaccio di droga, truffe a danni di turisti italiani e stranieri, risse tra extracomunitari. In questi ultimi tre mesi con l’Operazione Strade Sicure, nella sola area di Napoli, sono state controllate più di 8.000 persone, sequestrati oltre 5 chili di droga e arrestate 11 persone.

L’alta professionalità dei militari impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” si è potuta vedere, recentemente, nel corso degli eventi musicali che si sono tenuti a Napoli nella notte di San Silvestro. Nel dispositivo organizzato dalla Prefettura che ha visto in strada Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, l’Esercito ha garantito la sicurezza areale di tre grandi eventi permettendo festeggiamenti sicuri e nel rispetto della legge.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore