Operazione “Strade sicure”, nove anni di grandi risultati per la sicurezza del Paese

Roma. Nove anni fa partì l’Operazione “Strade Sicure” che vede i militari dell’Esercito impiegati in ambito nazionale, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, per il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti sensibili.

Pattugliamento dinamico in Piazza del Duomo a Milano

Attualmente sono circa 7 mila uomini e donne dell’Esercito impiegati in 48 località, distribuite su tutto il territorio nazionale, con oltre 1100 mezzi.

Dall’inizio dell’Operazione “Strade Sicure” i soldati hanno garantito costantemente il proprio apporto alla sicurezza della popolazione contribuendo all’arresto di oltre 15.500 persone di cui 280 dall’inizio dell’anno, controllando e identificandone quasi 2.930.000, (circa 290.000 solo quest’anno). I militari hanno sequestrato oltre 2,2 tonnellate di sostanze stupefacenti (oltre 30 chili nell’anno corrente). Dati concreti che si aggiungono all’“effetto deterrenza” che la presenza dei militari esercita sulla microcriminalità.

Pattuglia in Piazza del Duomo di Firenze

Questi risultati sono frutto sia del continuo addestramento effettuato per questa specifica attività sia dell’esperienza maturata dai militari nelle missioni internazionali, durante le quali hanno acquisito la capacità di individuare la minaccia e di intervenire in maniera discriminata rapidamente in condizioni di stress psico-fisico.

Nell’ultimo anno, sempre in ambito “Strade Sicure”, l’Esercito è intervenuto con compiti specifici per il Giubileo Straordinario della Misericordia, mentre dal 24 agosto scorso, a seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centrale, tuttora concorre alla sicurezza delle aree evacuate nei centri urbani maggiormente colpiti. Altro grande evento che ha visto l’Esercito cooperare con le Forze di Polizia è stato il G7 a Taormina, dove per esigenze connesse con la sicurezza dell’evento, nel mese di maggio il dispositivo di “Strade Sicure” è stato incrementato di 2.400 soldati.

Militari del 185°in servizio presso la Corte di Cassazione di Roma

Dal 2008 ad oggi si è passati da 3 mila soldati agli attuali 7 mila che presidiano il territorio in sinergia con le Forze di Polizia. In questi 9 anni, sempre in ambito “Strade Sicure”, l’Esercito è intervenuto con compiti specifici a L’Aquila per il terremoto del 2009, a Milano per l’EXPO 2015 contribuendo alla sicurezza interna ed esterna dell’area espositiva ed ha fornito una cornice di sicurezza ai principali eventi del 2016 e a quelli tuttora in corso, concorrendo alla sorveglianza delle frontiere e all’attività di prevenzione, ricerca di discariche illegali e roghi di rifiuti dolosi, in Campania, nella cosiddetta “Terra dei fuochi”.

L’Operazione “Strade Sicure” dimostra, dunque, come l’Esercito sia una risorsa duale al servizio del Paese, in grado di mutuare capacità prettamente militari in capacità al servizio della collettività per pubblica utilità, e nei casi di calamità naturali come il concorso fornito alla Protezione Civile di elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito nella campagna antincendio boschiva e l’impiego di assetti del Genio nel recente terremoto per il ripristino della viabilità, sgombero macerie e lavori di urbanizzazione.

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