Osservazione della Terra: partnership SITAEL e Institute for Photonics and Advanced Sensing dell’Università di Adelaide

Adelaide. SITAEL, azienda spaziale italiana leader nel settore dei piccoli satelliti, della propulsione spaziale e dell’elettronica di bordo, ha annunciato, oggi, una partnership con l’Institute for Photonics and Advanced Sensing dell’Università di Adelaide (IPAS).

Accordo SITAEL e Institute for Photonics and Advanced Sensing dell’Università di Adelaide per l’Osservazione della Terra

Questa partnership servirà alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie infrarosse e le relative strumentazioni spaziali di prossima generazione.

IPAS e SITAEL, che nel 2020 ha aperto una nuova sede in Australia all’interno del quartiere tecnologico di Lot Fourteen ad Adelaide, coopereranno in particolare alla realizzazione di sensori infrarossi multi-apertura, dotati di elaborazione intelligente, che permetteranno di ottenere immagini termiche della Terra ad alta risoluzione e a basso costo.

La partnership si inserisce nell’ambito delle attività svolte dal Centro di Ricerca Cooperativa Spaziale SmartSat CRC, che vede SITAEL e l’Università di Adelaide tra i membri impegnati nello sviluppo di know-how e tecnologie per sistemi satellitari innovativi e di servizi per la raccolta di dati sull’osservazione della Terra.

“Stiamo intraprendendo un percorso innovativo per la raccolta di immagini termiche dallo spazio, combinando il know-how in materia di piccoli satelliti e di strumentazione a infrarossi di SITAEL, con l’esperienza unica e le competenze nel campo del telerilevamento di IPAS”, ha dichiarato il direttore esecutivo e generale di SITAEL Australia, Mark Ramsey.

Il professore associato Martin O’Connor, Defence Technologies Theme Leader di IPAS, ha aggiunto: “IPAS è lieto di collaborare con SITAEL, grazie a questa nuova ricerca che aumenta ulteriormente l’esperienza di IPAS nel campo della strumentazione spaziale ad Adelaide. Inoltre, siamo fortemente allineati ai risultati commerciali del progetto, unendo lo sviluppo tecnologico all’applicazione per gli utenti finali”.

Il progetto, che avrà una durata di un anno e mezzo, contribuirà ad accrescere la competenza dell’Australia in materia di imaging a infrarossi dallo spazio, con applicazioni nel campo della difesa e della sorveglianza, del monitoraggio dell’acqua, degli incendi, dell’agricoltura e dell’ambiente.

“Le innovative termocamere spaziali saranno utilizzate per l’allerta preventiva e la localizzazione degli incendi boschivi su vasta scala – ha concluso il professor O’Connor – Gli algoritmi interpreteranno i dati in tempo reale per individuare immediatamente gli incendi nelle aree coperte dal fumo”,

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