Israele: l’IDF si ritira per dare inizio al cessate il fuoco. Si attendono 72 ore per la librazione degli ostaggi. Lunedì arriva Trump

GERUSALEMME (dal nostro inviato). Grandi bandiere a stelle e strisce, maxi wall luminosi che trasmettono le immagini delle bandiere USA e di Israele.

Una grandw bandiera americana su un palazzo. a Gerusalemme (Foto dell’Autore)

E a Gerusalemme ospiti americani molto importanti sono stati l‘inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, la figlia Ivanka Trump e il genero Jared Kushner.

Ivanka Trump prega al Muro Occidentale di Gerusalemme

I quali oggi hanno visitato il Muro Occidentale della Città Santa.

Al Muro, il luogo più sacro dell’ebraismo, Witkoff ha detto ai giornalisti di essere “molto felice” per il cessate il fuoco firmato per Gaza.

Trump si unirà ai suoi due inviati chiave e a sua figlia, qui in Israele, lunedì mattina e parlerà alla Knesset prima di partire lo stesso giorno per una visita “in-and-out”, hanno confermato oggi i funzionari, in concomitanza con la scadenza per Hamas per il rilascio degli ostaggi.

La questione della consegna degli ostaggi quella che preoccupa di più i familiari ma anche il vertice politico.

Qui da qualche ora il Paese si è fermato per festeggiare lo Shabbat. E se ne riparlerà domenica dopo il tramonto.

Nel frattempo gli aspetti militari non si sono fermati.

I soldati dell’IDF, oggi alle 12,00, hanno completato il ritiro verso le linee di schieramento concordate nella Striscia di Gaza.

Ed è iniziato, ufficialmente, un cessate il fuoco e a un conto alla rovescia di 72 ore durante il quale i miliziani di Hamas dovranno rilasciare i 48 ostaggi trattenuti nell’ambito della prima fase dell’accordo mediato dagli Stati Uniti.

Le operazioni sul terreno sono state accompagnate ad una buona dose di copertura del fuoco di artiglieria e di attacchi aerei che hanno colpito alcuni une zone di Gaza considerate più a rischio.

“L’IDF è posizionata lungo le linee di schieramento in conformità con l’accordo – ha reso noto l’Esercito -. Il dispiegamento delle forze è determinato in base a una valutazione della situazione, in conformità con l’accordo e un’analisi di tutte le variabili”.

La linea gialla visibile sulla mappa, tracciata dai mediatori, comprende oltre la metà del territorio della Striscia, ovvero il 53%, la maggior parte del quale si trova al di fuori delle aree urbane.

Soldati israeliani si preparano per muoversi da Gaza

I soldati non controllano tutto quel territorio con truppe di terra, con molte delle sue postazioni posizionate più vicino al confine israeliano.

Purtroppo va segnalata la notizia che un militare riservista è stato ucciso da un cecchino di Hamas poche ore prima dell’entrata in vigore dell’accordo.

Il time limit della consegna è alle 12,00 di lunedì prossimo.

Gli stessi miliziani hanno detto di avere informato il Governo israeliano di non essere in grado di localizzare tutti gli ostaggi morti entro tale termine.

Non sappiamo se sia vero o Hamas sta prendendo solo altro tempo. Fatto sta che se questo fosse vero i familiari delle persone decedute non potranno avere i corpi per una sepoltura.

Dal punto dei vista politico anche il capo del Governo Benjamin Netanyahu si prepara alla giornata di lunedì.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Oggi ha visitato oggi lo Sheba Medical Center di Ramat Gan per esaminare i preparativi per l’accoglienza degli ostaggi provenienti da Gaza.

Il premier israeliano Netanyahu ha elogiato le équipe mediche per la loro disponibilità ad accogliere gli ostaggi e le loro famiglie.

Facevano parte della delegazione, tra gli altri, il responsabile governativo che si occupa della gestione degli ostaggi Gal Hirsch, il capo di Gabinetto di Netanyahu Tzachi Braverman e il Segretario Militare del primo ministro, Maggiore Generale Roman Gofman.

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