Segredifesa: firmato un contratto per una nuova nave idro-oceanografica

ROMA. Il Direttore degli Armamenti Navali (Navarm) del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti, Ammiraglio Ispettore Capo Massimo Guma, e il Direttore Generale della Divisione Navi Militari della Fincantieri, Dr. Dario Deste, hanno firmato il contratto per la progettazione, costruzione e fornitura di una nuova Nave Idro-Oceanografica Maggiore (NIOM) e del relativo supporto logistico (Integrated Logistic Support e Temporary Support).

Il momento della firma del contratto

L’Unità consentirà alla Marina Militare il rinnovamento delle unità navali del “Servizio Idrografico” nazionale, che si occupa della produzione e dell’aggiornamento della documentazione cartografica nautica ufficiale, garantendo altresì, in virtù delle spiccate caratteristiche dual use e multidisciplinari della piattaforma, un efficace supporto alla comunità scientifica nazionale ed internazionale, sia nel Mediterraneo che nella nuova frontiera artica.

Un’immagine della nuova unità

La nuova NIOM, con una lunghezza di circa 110 m e larghezza di circa 19 m, sarà dotata di un sistema di posizionamento dinamico e di un sistema di propulsione integrato completamente elettrico, caratterizzato da basse emissioni in atmosfera, in modo da consentire la navigazione anche in aree di interesse protette o soggette a particolari restrizioni. Inoltre, impianti ed attrezzature scientifiche permetteranno di operare in climi con temperature medie sino a -20°C, eseguire rilievi batimetrici, topografici e geodetici, acquisire dati idro-oceanografici e geofisici marini e meteorologici, oltre che effettuare rilievi di anomalie magnetiche e condurre attività a supporto di operazioni di Rapid Enviromental Assessment (REA). A bordo anche un veicolo subacqueo autonomo tipo Autonomous Underwater Vehicle (AUV), equipaggiato con sensori idro-oceanografici e predisposto all’imbarco di moduli containerizzati per garantire la massima interoperabilità.

L’appalto, da un valore complessivo di 284 milioni di euro, è stato aggiudicato alla società Fincantieri a seguito di una procedura di gara europea.

Dal punto di vista finanziario, il programma è il primo progetto della Difesa per il quale la Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha messo a disposizione, sotto forma di prestito, risorse economiche e finanziarie in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), contribuendo in modo significativo alla crescita del settore “ambiente e cambiamenti climatici“, considerato di interesse prioritario da parte delle Istituzioni comunitarie.

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