Piloti Caccia: la nuova docuserie RAI racconta le attività dell’International Flight Training School di Decimomannu

Di Fabrizio Scarinci

ROMA. Da mercoledì 12 giugno andrà in onda su Rai 2, in seconda serata, la docuserie “Piloti Caccia – International Flight Training School”, che, in quattro puntate, racconterà un anno di vita all’interno della Scuola di Addestramento Avanzato creata dall’Aeronautica Militare nella base sarda di Decimomannu, dove, da un gran numero di Paesi, si arriva allo scopo di prepararsi per pilotare i jet da combattimento più moderni al mondo.

Prodotta da Panamafilm, in collaborazione con Aeronautica Militare, Leonardo, Difesa Servizi S.p.A. e con il contributo di CAE Defense & Security, la docuserie, diretta da Annalisa Mutariello, mostrerà i piloti sia alle prese con la vita quotidiana, sia in azione durante le complesse missioni di addestramento previste nell’ambito del loro impegnativo programma di formazione.

Il logo della Docuserie

Le riprese effettuate in volo consentiranno, inoltre, di apprezzare la difficoltà delle manovre e l’importanza di un addestramento intenso e continuo, con cui si mira a formare piloti in grado di gestire ogni tipo di scenario.

Oggetto della docuserie anche le storie personali e umane degli allievi, fatte, molto spesso, di sacrifici e rinunce ma anche di sentimenti, sogni, ambizioni, paure e speranze. Le interviste ai piloti e ai loro istruttori aiuteranno, inoltre, a comprendere le regole dell’addestramento e il rapporto che si stabilisce tra essi, fatto di fiducia, rispetto e vicinanza.

Sull’International Flight Training School

Nata nel 2018 dalla collaborazione strategica tra l’Aeronautica Militare e Leonardo, l’International Flight Training School (IFTS) mira a fare del 212° Gruppo di Volo il punto di riferimento internazionale per l’addestramento dei piloti militari per quanto riguarda la fase 4 del ciclo addestrativo, ossia quella propedeutica al volo sui caccia di 4a e 5a generazione.

Tra le varie attività che i futuri piloti da caccia effettuano a Decimomannu figurano voli addestrativi solisti e in formazione, missioni di rifornimento in volo e di combattimento manovrato, applicando le tecniche e le tattiche più avanzate per assolvere alle principali missioni del volo militare, in attività di volo sia diurne che notturne.

Il training risulta incentrato, in modo particolare, su 22 addestratori avanzati M-346A (denominati T-346A in seno l’AM) e sull’innovativa tecnologia LVC (Live, Virtual and Constructive), che consente agli allievi in volo di interagire con i piloti al simulatore anche nell’ambito della stessa missione addestrativa.

Due M-346A dell’AM in volo. Sviluppati da Leonardo, questi jet, ormai in servizio con diverse forze aeree, risultano essere tra i migliori al mondo per ciò che concerne la categoria dell’addestramento avanzato

In questo ambiente di simulazione integrato, che definire realtà aumentata potrebbe perfino apparire riduttivo, reale e virtuale si fondono in un unico scenario operativo, in cui possono essere riprodotti scenari complessi comprendenti fino a 10 aerei tra forze amiche
e nemiche che interagiscono come se stessero tutti volando nello stesso cielo.

Tra i vari Paesi stranieri che hanno finora scelto l’IFTS per addestrare i propri piloti figurano Canada, Regno Unito, Germania, Austria, Svezia, Arabia Saudita, Qatar, Singapore, Giappone e Paesi Bassi.

La Scuola, nella quale possono operare contemporaneamente fino 40 istruttori, ha la capacità di formare fino a 80 piloti l’anno.

Leonardo e CAE, attraverso la joint venture “Leonardo CAE Advanced Jet Training”, garantiscono il supporto operativo della struttura attraverso un servizio di supporto logistico integrato, che ottimizza la gestione delle flotte e dei simulatori per consentirne la massima operatività.

I maggiori interventi infrastrutturali effettuati all’interno della base hanno riguardato la costruzione di un nuovo centro logistico e di manutenzione, di hangar e linea di volo per gli M-346, di una struttura destinata al GBTS (Ground Based Training System) inclusiva di due Full Mission Simulator, due Unit Level Training Device, che utilizzano realtà aumentata, e tre simulatori sintetici Part Task Trainer per i moduli d’addestramento relativi alla gestione delle emergenze e alle missioni d’addestramento avanzato.

A tali interventi vanno, poi, aggiunti quelli volti alla realizzazione di aule e uffici, nonché quelli relativi alla realizzazione di infrastrutture logistiche (mensa, impianti sportivi) e alla creazione di un centinaio di alloggi destinati ai frequentatori italiani ed internazionali che ogni anno verranno a formarsi.

Il risultato è una infrastruttura come poche ne esistono al mondo nel suo genere, che risulta in grado di generare importanti ricadute territoriali, sia in termini occupazionali che economici.

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