Polizia di Stato: a bordo di una Volante della Questura di Macerata. Lo spaccio di droga è la principale preoccupazione dei cittadini

Macerata (dal nostro inviato). Alessandro e Antonella sono due Ispettori della Polizia di Stato e prestano servizio presso la Squadra Volanti della Questura di Macerata, diretta dal Dott. Antonio Pignataro, un poliziotto di grande esperienza.

Gli Ispettori della Polizia di Stato della Squadra Volanti della Questura di Macerata, Alessandro e Antonella al lavoro

Con loro abbiamo trascorso un turno pomeridiano per le strade della città marchigiana che, come tutta Italia, intende ripartire dopo il lungo lockdown.

La Polizia con le sue Volanti, per accordi con la Prefettura, in base ai Piani coordinati del controllo del territorio ha competenza su due zone della città, mentre le Gazzelle dei Carabinieri su una.

Rispetto alle altre città dove è operativo solo il 112 come Numero Unico di Emergenza (NUE) a Macerata si possono contattare, in caso di necessità, entrambi i numeri 112 e 113.

Nella sala operativa della Questura tra i monitor che riportano le immagini delle telecamere dislocate sui punti più importanti della città (un accordo con la Polizia Locale consentirà prossimamente alla Polizia di avere accesso anche ad altre informazioni).

La Sala Operativa di Macerata, come quelle di altre città, sono tutte certificate. Importante l’APP “YouPol”. Creata per le denunce per lo spaccio di droga ed il bullismo, consente ai cittadini di segnalare anche altro. Si possono inviare foto o segnalazione. Gli eventi vengono poi segnalati agli uffici corrispondenti.

 

I controlli della Polizia di Stato a Macerata

Ci è stato raccontato il caso di un genitore di un tossicodipendente che scoperto sul cellulare del figlio il numeri di uno spacciatore lo ha subito denunciato alla Polizia.

Sono molte le telefonate che arrivano, alcune considerate improprie comprensive di persone anziane che hanno bisogno di un sostegno morale. La Sala Operativa è dotata anche di un telefono per sordomuti.

Ma a proposito di telefonate arrivate, vogliamo ritornare, seppure per un attimo, al febbraio 2018.

In quei momenti, ci hanno raccontato, quando Luca Traini stava sparando (colpì come si sa sei persone di colore, un bar, la sede di un partito politico) la gente chiamava il 113 dicendo di sentire dei colpì. Due operatori della Sala subito si attivarono per mandare sul luogo le Volanti e per prendere le informazioni dei cittadini.

Luca Traini

Oggi Macerata, dopo due anni, sembra tornata ad essere la classica cittadina di provincia. Con un centro storico dove risplendono antichi palazzi, molti occupati dalla sua storica Università che richiama moltissimi studenti da fuori città e da fuori regione.

I locali pubblici non sono pienissimi di avventori. Fatto salvo dopo le 10 di sera di giovedì, quando ha inizio la movida. E i giovani si riversano per le strade, parlando e bevendo fino a tarda ora.

A questo proposito il sindaco Romano Carancini, giunto ormai a fine mandato, ha firmato il 10 giugno scorso un’ordinanza.

La quale stabilisce, fino al prossimo 31 ottobre, la chiusura delle attività di tutti i pubblici esercizi di alimenti e bevande, situati all’interno del centro storico entro le ore 2.00.

Entro le 2.30 i locali dovranno essere completamente sgomberi da clienti e avventori e, gli eventuali manufatti impiegati per l’occupazione di suolo pubblico, dovranno essere posizionati all’interno degli esercizi o comunque essere resi inutilizzabili a chiunque.

Il provvedimento stabilisce anche il divieto di vendita e di somministrazione per asporto di bevande alcoliche dalle ore 24 alle 2 del giorno seguente, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e in qualsiasi esercizio commerciale sempre nel centro storico.

E ancora dalle 22 alle 2 del giorno successivo, il divieto di vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio, con riferimento a tutte le attività che, a qualsiasi titolo, possono vendere bevande e situate nel centro storico e sempre  dalle 22 alle 6 del mattino successivo il divieto da parte di chiunque della detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio sulle aree pubbliche del centro storico.

Inoltre, nel provvedimento del sindaco viene ribadito che le condizioni di lavoro e le condizioni di accesso alle attività devono conformarsi a quanto stabilito nelle linee guida e nei protocolli, statali e regionali, per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Nell’ordinanza  viene anche demandato al Comando della Polizia Locale di adottare un provvedimento che regolamenti l’accesso alla ZTL anche il sabato e i giorni festivi con possibilità di entrare con le auto nella fascia oraria 10 -14.

Tutto questo perché, la sera gli ubriachi diventano un problema per la quiete e la sicurezza cittadina.

E le Forze di Polizia sono chiamati per intervenire, talvolta anche per evitare che diverbi si trasformino in risse.

Un Agente della Polizia di Stato esamina i dati sul tablet di servizio

Così come per le Forze di Polizia i problemi maggiori arrivano da varie piazze di spaccio. Hascisc, marijuana e cocaina sono le droghe maggiormente vendute ma anche l’eroina sta ritornando sul mercato. Non dimenticando quella sintetica che tante morti ha provocato in varie parti del mondo.

In questi mesi di chiusura totale, la Polizia di Stato è dovuta intervenire contro i numerosi casi di violenza domestica.

Un particolare che ci è stato riferito, sempre nel caso di violenza contro le donne, la storia di un cittadino della Guinea che palpeggiava le ragazze. La cosa “eccezionale” che era polidattilo, aveva sei dita, frutto di una malformazione genetica.

A BORDO DELLA VOLANTE

Sandro e Antonella seguono il loro itinerario di controllo.

Arriviamo ai Giardini Diaz, gli stessi che sono diventati famosi per il caso di Pamela Mastropietro.

Qui, storicamente, sono luogo di spaccio. Ogni tanto la Polizia utilizza i cani antidroga per scoprire i nascondigli che gli spacciatori, per lo più africani, utilizzano per nascondere la loro merce di morte.

Anche Parco Scodella è una piazza di spaccio. La Polizia controlla, con grande professionalità,  le zone di sua competenza.

Si controllano i documenti ad un cittadino straniero

Gli operatori controllano i documenti degli stranieri. A parte qualche caso di stranieri con permessi di soggiorno scaduti che devono rinnovare, il pomeriggio scorre via tranquillo.

Ci portiamo nella zona Pace, il quartiere multietnico della città e nella frazione di Villa Potenza.

Con un’altra Volante del Commissariato di Civitanova Marche gli agenti organizzano un posto di controllo all’altezza del Teatro Romano di Helvia Recina.

Posto di controllo della Polizia di Stato

Vengono fermate e controllate tutte le auto.

Il servizio prevede un altro passaggio ai Giardini Diaz. Le Volanti si recano sul posto per altri controlli.

Tappa fissa è anche la stazione di Macerata. Nei bagni, maltenuti, spesso si possono nascondere dosi di droga e gli spacciatori possono portare avanti il loro turpe commercio.

Agenti della Polizia di Stato alla Stazione ferroviaria di Macerata

Rientriamo in Questura, Alessandro e Antonella devono scrivere la loro relazione di servizio.

Il prossimo equipaggio proseguirà il giro anche nelle prossime ore. La richiesta di sicurezza dei cittadini di Macerata è tanta e la Polizia di Stato con la professionalità la garantisce.

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