Polizia di Stato: operazione antimafia contro il clan dei Cursoti Milanesi. Eseguite 24 misure cautelari

CATANIA. La scorsa notte, la Polizia di Stato di Catania, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha eseguito un’operazione nei confronti di soggetti ritenuti affiliati all’associazione mafiosa Cursoti Milanesi.

Tutti sono, a vario titolo indagati per i delitti di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), porto e detenzione di armi da fuoco, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento commesso con l’uso di armi da fuoco e ricettazione.

La Polizia di Stato in azione

Le misure cautelari riguardano 24 persone.

Il Direttore Centrale Anticrimine Francesco Messina ha evidenziato come “le indagini condotte contro il gruppo mafioso catanese facente parte del cosiddetto clan dei Cursoti-Milanesi, evidenziano – tra l’altro – il coinvolgimento dei presunti appartenenti nella gestione di piazze di spaccio nella città di Catania, e in particolare nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria centrale del capoluogo etneo, dove veniva spacciata cocaina e marijuana con introiti di circa 50 mila euro al mese”.

Un momento dell’operazione

La gestione mafiosa delle piazze di spaccio rappresenta una sorta di filo rosso che unisce gli interessi delle diverse compagini criminali della criminalità organizzata, operanti in tutta Italia.

Operazione antimafia contro il clan dei Cursoti Milanesi

Anche questa ultima indagine, come altre concluse negli ultimi anni sotto il coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, dimostra 2che la gestione di questi mercati di stupefacenti consente di acquisire una provvista in nero poi utilizzata sia per i bisogni urgenti delle organizzazioni criminali sia per finanziare complessi canali internazionali di ripulitura del denaro provento delle vendite e di conseguente riciclaggio. Il contrasto sistemico a tali realtà criminali costituisce dunque un obiettivo strategico della Direzione Centrale Anticrimine sull’intero territorio nazionale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore