Polizia di Stato: operazione “Atto Quarto”. Eseguiti diversi provvedimenti restrittivi per associazione mafiosa, tentato omicidio e altri reati

REGGIO CALABRIA. La Polizia di Stato, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, sta eseguendo dalle prime ore di oggi diverse misure cautelari e sequestri di beni a carico di soggetti indagati per associazione mafiosa e altri reati, ritenuti affiliati alle cosche di ndrangheta di Reggio Calabria.

Un’operazione contro la ‘ndrangheta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri.

La Polizia di Stato durante l’operazione

A Reggio Calabria, e in altre città italiane, i poliziotti stanno eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi disposti dal G.I.P. a carico di soggetti indiziati, a diverso titolo, e allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine condotta dalla Squadra Mobile, in particolare, ha colpito presunti esponenti delle cosche del mandamento centro di Reggio Calabria, tra le quali vigeva un accordo spartitorio per le estorsioni da eseguire in alcune aree della città.

Operazione ‘Atto Quarto’ della Polizia di Stato di Reggio Calabria

Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è in corso il sequestro preventivo del compendio aziendale di undici società riconducibili a imprenditori a cui viene, invece, contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

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