Polizia di Stato: operazione nelle province di Foggia, BAT e Bari. Aumenta la pressione investigativa sulla criminalità

FOGGIA. In queste ore, è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato, nelle province di Bari, Foggia e Barletta-Andria-Trani, con l’attuazione di un articolato dispositivo interprovinciale di intervento, coordinato dal Servizio Centrale operativo, reso particolarmente incisivo dall’impiego di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sul territorio, per rafforzare i servizi di controllo e di contrasto al crimine.

Oltre quattrocento operatori appartenenti alla Polizia di Stato stanno setacciando il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, posti di blocco e controlli a esercizi commerciali.

L’attività, effettuata dalle Squadre Mobili delle Questure di Bari, Foggia e di Barletta-Andria-Trani, vede l’impiego di Unità cinofile antidroga e antiesplosivo, di equipaggi elitrasportati, di specialisti in indagini scientifiche e dei Reparti prevenzione crimine specializzati nei controlli in contesti urbani e nelle aeree rurali.

La Polizia di Stato in azione

Numerose e mirate perquisizioni stanno interessando le zone delle province ad alta densità criminale, controllate dai principali sodalizi criminali del luogo, con obiettivi accuratamente scelti sulla base di investigazioni curate dalle Squadre Mobili, finalizzate a disarticolare le basi logistiche e la filiera di supporto dei singoli gruppi criminali locali.

Per raggiungere questo obiettivo, sono state strutturate attività di cinturazione delle suddette aree criminali con interventi incisivi nelle parti di edifici (cantine, box, aree comuni) spesso utilizzati dalla criminalità per occultare ordigni, armi e droga e oggetti rubati.

L’attività operativa rappresenta il tassello iniziale di un più ampio e strutturato piano strategico della Polizia di Stato, che si orienta a focalizzare e delimitare sistematicamente le aree a rischio del territorio su cui intervenire, dapprima con investigazioni “di primo impatto” a cui abbinare conseguentemente più ampie indagini “di sistema”, tese a disarticolare le attività delle organizzazioni criminali operanti nelle aree più influenzate dalla ingerenza mafiosa.

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