ROMA. Nel quadro di una strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie criminali, intrapresa dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, il Servizio Centrale Anticrimine e la Divisione Anticrimine della Questura di Roma stanno eseguendo nelle province di Roma, Latina, Frosinone e L’Aquila un provvedimento di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, emesso su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Roma concernente beni, assetti societari e rapporti finanziari.
Un valore complessivo di 10 milioni di euro, riconducibili ad una famiglia di imprenditori attiva nei settori del trattamento di rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare.
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