Polizia di Stato: smantellata una rete di scafisti russofoni che trasportavano dalla Turchia e dalla Grecia migranti. Costo del viaggio 10 mila euro

CROTONE. Una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, è in corso dall’alba di questa mattinata, con l’impiego di poliziotti appartenenti al Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e alla Squadra Mobile di Crotone, in collaborazione con la Squadra Mobile di Brindisi, Foggia, Grosseto, Imperia, Lecce, Milano, Torino e Trieste, e con la partecipazione di personale di EUROPOL e di INTERPOL, attraverso i collaterali organismi esteri interessati alle operazioni.

la Rotta Balcanica utilizzata per il traffico di armi, droga e immigrazione clandestina

La fase operativa, diretta dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, condotta in Italia dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Crotone coadiuvata da altre 8 Squadre Mobili sull’interno territorio nazionale, ha altresì coinvolto – previo interessamento di INTERPOL ed EUROPOL – la Turchia, la Grecia, il Belgio, la Germania, la Svezia, l’Inghilterra, il Belgio e il Marocco

E’ stato smantellato un gruppo malavitoso capace di garantire l’arrivo a destinazione di migliaia di migranti, in transito per l’Italia dalla cosiddetta rotta balcanica marittima, attraverso l’uso di velieri condotti da scafisti per lo più russofoni.

Un altro barcone di migranti tenta la via dell’Europa

Gli scafisti garantivano l’arrivo a destinazione del migrante al prezzo complessivo di circa 10 mila euro.

In sostanza era stato creato un vero e proprio sistema di accoglienza illegale, organizzato tra l’estero e diversi capoluoghi italiani, che ricomprendeva anche il vitto e l’alloggio nelle diverse tappe (Crotone, Lecce, Brindisi, Foggia, Grosseto, Imperia, Milano, Torino, Trieste) e al quale i migranti si affidavano completamente.

Destinatari dei provvedimenti restrittivi sono 29 persone.

Tutte sono fortemente indiziate di appartenere ad un’associazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed al riciclaggio del denaro provento dell’attività illecita.

Si tratta, di un sodalizio articolato in cellule presenti in Italia ed all’estero (Turchia e Grecia), i cui appartenenti, pur con compiti differenti, avevano un obiettivo unico, quello di far giungere i migranti in Italia sfruttando la rotta marittima del mediterraneo orientale, a bordo di natanti del tipo veliero, con partenza dai due Paesi sopra citati.

Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

“Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla DDA Catanzaro – ha spiegato il Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine  – sono durate quasi 4 anni e hanno permesso di colpire con 29 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Catanzaro, un’organizzazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio delle somme derivanti dai pagamenti dei migranti”.

Il Prefetto Francesco Messina

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