Polonia: nulla di fatto alle elezioni presidenziali. Prossimo turno il 12 luglio. Trump appoggia il candidato uscente Andrej Duda

Varsavia. Il Presidente uscente della Polonia, Andrej Duda, non riesce a battere il suo avversario, il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski al primo turno delle elezioni presidenziali, tenutesi ieri.

Il Presidente della Repubblica polacca, Andrej Duda

Tutto è rinviato al prossimo turno, domenica 12 luglio,

I due candidati sono assolutamente distanti ideologicamente. Il primo è un nazionalista e ultra corservatore. Il secondo un liberale di idee filo europee.

Rafal Trzaskowski, sindaco di Varsavia e sfidante di Duda

Il sindaco di Varsavia ora dovrà stringere alleanze con i leader di opposizione per vincere la competizione.

Nel turno di ieri, Duda, sostenuto dal Partito Legge e Giustizia, era stimato sotto il 50% al primo turno. Ha ottenuto il 45.24%. Il suo avversario il 28,92%.

Duda è alla guida del Paese dal 2015 e da allora le tensioni con Bruxelles sono state continue. In particolare modo, l’Unione europea non ha gradito la politica giudiziaria né del Presidente né del suo Partito. L’accusa era di politicizzare i tribunali e di togliere ogni indipendenza ai magistrati.

Varsavia ha sempre risposto che era misura necessaria contro la corruzione del potere giudiziale.

Tra gli altri temi del programma di Duda gli aiuti per le famiglie con figli, l’aumento delle pensioni. Lotta aperta invece contro le comunità LGTB, in nome della difesa dei valori cattolici del Paese.

Dal punto di vista geopolitico, la Polonia rappresenta da anni un alleato fedelissimo e utilissimo per la NATO e gli USA.

Duda e Trump si sono incontrati, giovedì scorso, e il Presidente statunitense ha dato tutto il suo appoggio all’omologo polacco.

 

Il Presidente polacco Duda con Trump e le rispettive consorti

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