Rapporto EUROPOL: Belgio, Spagna e i Paesi Bassi sono gli Stati europei dove si concentra la raffinazione della cocaina

Di Assunta Romano

L’Aja (nostro servizio).. La cocaina è la sostanza stupefacente più  consumata in Europa dopo la marijuana.

Una bustina di cocaina sequestrata dai Carabinieri

Nel 2020 il valore di mercato al dettaglio è stato stimato  in 10,5 miliardi di euro.

Questi dati cmergono dal  recente rapporto EUROPOLi realizzato in collaborazione  con EMCCDA  (Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze).

L’Europa non rappresenta solo un punto di transito e di smistamento della cocaina proveniente dall’America Latina, ma anche un luogo di produzione.

Colombia, Bolivia e Perù si confermano i maggiori produttori di cocaina.

Belgio, Spagna e i Paesi Bassi sono, invece,  gli Stati europei dove si concentra la raffinazione della cocaina.

Un sequestro ci coca operato dalla Polizia Nazionale spagnola

Il report approfondisce. inoltre, l’intero percorso della catena di rifornimento: produzione, circolazione fino alla distribuzione e al suo utilizzo.

Dai dati raccolti emerge che circa 3.5 milioni di cittadini europei (tra i 15 e i 64 anni)  hanno fatto uso di droga nell’ultimo anno.

Circa 14 milioni quelli che hanno consumato sostanze stupefacenti durante l’intero arco di vita.

La maggior parte della cocaina sequestrata in Europa arriva in container, principalmente nei porti dell’Europa dell’Est e in Turchia.

Second o il dossier, se ne fa ampio consumo soprattutto nell’Europa meridionale e occidentale. Una lenta e costante diffusione si registra  anche nei Paesi dell’Est Europa.

Il quantitativo di cocaina sequestrata nel Vecchio Continente, nel 2020, è stati pari a 214,6 tonnellate.

Questa è la prova ddi ampia disponibilità, sul mercato, per il quarto anno consecutivo.

Con un  6% in più rispetto al 2019.

Il Belgio con 70 tonnellate, i Paesi Bassi con 49 tonnellate e la  Spagna ( con 37 tonnellate sono i principali destinatari.

Grandi quantità sono state sequestrate anche in Italia (13.4 tonnellate.), Francia (13.1 tonnellate) Germania  (11 tonnellate.) e Portogallo (10 tonnellate).

Il mercato delle metanfetamine, seppur di piccole dimensioni, è in Europa in costante crescita.

In aumento in Europa il consumo di cocaina e metanfetamine

Esse rappresentano le droghe sintetiche stimolanti più consumate nel mondo.

La loro produzione, in Europa, rifornisce sia il mercato interno che quello estero.

Inoltre, sempre il Vecchio Continente rappresenta una zona di transito e di destinazione per questo tipo di stupefacente che arriva da Iran, Nigeria e Messico ( dove viene prodotta) e  diretta in Asia e Oceania.

L’analisi di EUROPOL mette in rilievo un trend in  costante crescita.

il Quartier Generale di EUROPOL

Tra il 2010 e il 2020 il numero di sequestri  di metanfetamine  nei 27 Paesi dell’Unione Europea  è più che raddoppiato (da 3 mila a 6.200).

Nel 2020 in 9 Stati della UE sono stati smantellati 215 laboratori.

“Il commercio di droghe illegali – ha spiegato il Direttore Generale di EUROPOL Caterine De Bolle – continua ad occupare un ruolo significativo nel crimine organizzato in Europa”.

il Direttore Generale di EUROPOL Caterine De Bolle

Circa il 40% delle reti criminali internazionali secondo EUROPOL opera nel traffico di stupefacenti.

“La lotta contro questo traffico illegale è una priorità per EUROPOL e l’Unione Europea – ha concluso la De Bolle -. Il rapporto presentato oggi ci aiuta a comprendere meglio le dinamiche del mercato, fondamentali nel formulare una risposta adeguata al fenomeno da parte delle Forze dell’Ordine”.

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