ROMA. Favorire lo sviluppo e prevenire l’immigrazione irregolare con “progetti e programmi strutturali” di formazione è l’obiettivo dell’accordo di partenariato tra l’Istituto Diplomatico internazionale (IDI) e il Governo del Senegal che potrà estendersi ad altri Paesi dell’Africa occidentale.

Questa ed altre prospettive di cooperazione saranno argomento del convegno che si terrà ill 24 febbraio a Roma, dalle 15 alle 18, nella sede Unioncamere di Piazza Sallustio 21 , a Roma sul ruolo della diplomazia nella promozione della pace e della cooperazione internazionale.

La giornata di studio vedrà la partecipazione del ministro degli Interni e della Sicurezza Pubblica della Repubblica del Senegal, Generale Jean Baptiste Tine, alla guida di una numerosa delegazione.
Il convegno è solo il primo appuntamento nell’agenda definita con la collaborazione dell’IDI, organizzazione non governativa con status consultivo speciale presso le Nazioni Unite, già impegnata in numerose iniziative di diplomazia informale.
Il 26 febbraio è previsto, nella sede del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, a Roma, un incontro bilaterale cui parteciperà, per la parte italiana, il vice ministro Edmondo Cirielli, per discutere, tra l’altro, azioni finalizzate a contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare.
“Su questo – spiega il presidente dell’IDI, Avv. Paolo Giordani – abbiamo messo a punto con i partner africani un progetto articolato, fondato su programmi di formazione in Italia per formatori in Senegal, che, nello spirito del piano Mattei, potrebbe significativamente contribuire a ridurre il flusso dei migranti per motivi economici, non solo dal Senegal ma anche da altri Paesi dell’area”.
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