GOMA (REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO). Gli Stati Uniti hanno espresso al Ruanda tutto il loro turbamento per la caduta di Goma, nella parte orientale del Congo, per mano dei ribelli M23.
I quali, oggi, sembra che abbiano consolidato il controllo sulla città. di quasi 2 milioni idi abitanti,
Un’operazione militare durata solo 48 ore.
Si sono registrati colpi di arma in alcuni quartieri periferici della città lacustre, dove l’assalto dei ribelli , compiuto lunedì, ha lasciato corpi distesi nelle strade, ospedali pieni di feriti e forze di pace delle Nazioni Unite che si sono rifugiate nelle loro basi.
Ieri, i ribelli hanno sequestrato l’aeroporto internazionale della città. Un’azione che potrebbe interrompere la via principale per gli aiuti destinati a sostegno di centinaia di migliaia di sfollati nella parte orientale de Paese.
Sempre ieri, Washington ha esortato il Consiglio di Sicurezza dell’ONU a prendere in considerazione misure non specificate per fermare l’offensiva, e l’Unione Africana ha chiesto il ritiro immediato dell’M23 dalle aree occupate.
In un post su X, il Presidente ruandese Paul Kagame ha dichiarato di aver concordato la necessità di un cessate il fuoco in una telefonata con il segretario di Stato americano Mark Rubio, ma non ha dato indicazioni di piegarsi alle richieste di ritiro da Goma.
Rubio ha risposto a Kagame che l’amministrazione Trump è “profondamente turbata” dall’escalation, che è la peggiore in più di un decennio, e ha sollecitato il rispetto dell’integrità territoriale sovrana.
Per questa sera è in agenda un vertice di emergenza della Comunità dell’Africa orientale, composta da 8 Paesi, tra i quali il Congo e il Ruanda.
Fonti del Governo ruandese hanno fatto sapere che il Presidente Kagame dovrebbe essere presente. Non è confermata quella del Presidente del Congo Felix Tshisekedi.
A quanto si apprende Tshisekedi rivolgerà un messaggio ai suoi connazionali
FOTO DI COPERTINA: CREDIT © MONUSCO/Sylvain Liechti
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