Di Fabrizio Scarinci
BUCAREST. È di non molte ore fa la notizia secondo cui il Ministero della Difesa rumeno avrebbe presentato al Parlamento di Bucarest la richiesta di approvare ufficialmente la già programmata acquisizione di trentadue cacciabombardieri multiruolo di 5^ generazione F-35 A Lightning II da parte dell’aeronautica del Paese.
Al termine del suddetto iter di approvazione, a meno che non sorgano obiezioni (cosa, a dire il vero, assai improbabile, considerando l’urgenza che il Paese ha di ammodernare il proprio strumento militare), il Governo di Bucarest avrà la possibilità di presentare a quello statunitense una richiesta formale di acquisto.

Un F-35 statunitense in volo
Attualmente, il costo dell’operazione sarebbe stimato intorno ai 6,5 miliardi euro, mentre le consegne, almeno stando a quanto riportato, sarebbero previste per il 2032 (salvo, ovviamente, che non ci siano problemi e che la Lettera di Accettazione sia sottoscritta nel corso del prossimo anno).
In futuro, inoltre, il governo rumeno sarebbe orientato ad aggiungere ai trentadue velivoli in questione altri sedici jet dello stesso tipo, con il possibile obiettivo di formare tre diversi “squadron” da sedici aerei l’uno.
Nel frattempo, sia i diciassette F-16 AM/BM ex portoghesi attualmente in servizio, sia i trentadue Falcon dello stesso tipo appena acquistati dalla Norvegia verranno aggiornati ad uno standard più avanzato e mantenuti operativi fino a quando la “Forțele Aeriene Române” non potrà contare su un congruo numero di Lightning.
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