Russia: Putin all’Assemblea federale, il “diritto di Mosca di essere forte”. Pronti a sospendere la partecipazione al trattato “NEW START”

MOSCA (nostro servizio particolare). Oggi, il Presidente russo, Vladimir Putin, è intervenuto, oggi a Mosca, all’annuale all’Assemblea federale sullo stato della Nazione con un focus particolare sul conflitto russo-ucraino.

Putin e Gerasimov

Putin ha illustrato la sua visione sullo sviluppo della Russia in seguito alle sanzioni imposte da parte dell’Occidente.

Ha affermato che il suo Paese, ancora, è bloccato in una battaglia esistenziale contro “un arrogante Occidente” che, vuole spartirsi il Paese e “rubare le sue risorse naturali!.

L’Occidente e l’Ucraina si oppongono a quest’ipotesi.

Oggi, dunque, il Presidente russo ha parlato della guerra in Ucraina, di un “Occidente decadente” che vuole soggiogare la Russia e di questioni interne, tra cui di agricoltura, di iniziative scientifiche e di piani infrastrutturali.

Il leader ha affermato che il Paese ha cercato di risolvere il conflitto nella regione del Donbass “con mezzi pacifici, ma alla fine è stato costretto a percorrere vie diverse”.

Gli occhi di Putin sull’Ucraina

“Stavamo facendo tutto il possibile per risolvere pacificamente questo problema, negoziando una via d’uscita pacifica da questo difficile conflitto, ma alle nostre spalle si stava preparando uno scenario molto diverso”, ha dichiarato.

Putin ha accusato  l’Occidente  di cercare un “potere illimitato” negli affari mondiali.

Inoltre, ha messo in guardia l’Occidente, alleato dell’Ucraina, dal fornirgli ulteriori aiuti militari, affermando che, in caso contrario, la risposta militare da parte di Mosca sarà immediata.

Il Presidente, dunque, si è impegnato a portare avanti “sistematicamente” l’offensiva di Mosca in Ucraina, accusando i leader di Kiev di prendere in “ostaggio” la sua stessa popolazione. “Il regime non sta servendo il loro interesse nazionale”, ha aggiunto.

Nel corso del suo discorso ha, inoltre, sottolineato che “la guerra era inevitabile. Era importante per la Russia denazificare il suo confine“, promettendo, inoltre, un fondo speciale per i parenti dei soldati uccisi in Ucraina e impegnandosi a fornire loro “un sostegno mirato”.

Soldati ucraini

Inoltre, nonostante le pesanti sanzioni economiche imposte dall’Occidente per la guerra in Ucraina, ha spiegato di avere tutte le risorse finanziarie di cui ha bisogno tali da garantire la sicurezza nazionale e lo sviluppo del Paese.

Pronta la risposta ucraina. Olexander Scherba, ambasciatore in Austria, ha accusato Putin di essere un “bugiardo” dopo che quest’ultimo ha riversato la colpa della guerra sull’Occidente e su Kiev.

Intanto, Putin ha detto di volere sospendendere la sua partecipazione al “NEW START”, un trattato di riduzione delle armi strategiche con gli Stati Uniti.

Ma non da subito.

Putin ha poi fatto accenno alle principali forze politiche russe che intendono percorrere la sua stessa strada per la sicurezza e il benessere, la sovranità e gli interessi nazionali della Russia, ringranziandole tutte.

E, a questo proposito, ha ribadito le parole di Pyotr Stolypin che, un secolo fa, ha detto: “Nella difesa della Russia dovremmo tutti unirci e coordinare i nostri sforzi, i nostri obblighi e i nostri diritti per il sostegno di colui che ha la priorità diritto supremo. Il diritto della Russia di essere forte”.


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