Di Cristiana Ciccolini
ROMA (nostro servizio). “O mia o di nessun altro”.
Questa la frase che ha pronunciato l’ex di Filomena Di Gennaro prima di sparare 8 colpi di pistola. Ma lei non è morta.
E, dalla sua sedia a rotelle, oggi è la testimonial ella campagna lanciata dalla Polizia di Stato contro la violenza di genere: “Questo non è amore”.

La campagna permanente contro la violenza è stata prodotta in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’idea nasce dall’esigenza sempre più pressante di sensibilizzare le persone su comportamenti violenti e sui femminicidi, anche in virtù di quanto emerso dal Report recentemente redatto dalla Polizia di Stato: “Analisi criminologica sulla violenza di genere, 1° gennaio – 30 giugno 2024”.
Dal documento, infatti, risultano in aumento del 5%, rispetto al primo semestre del 2023, i maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Inoltre, i femminicidi avvenuti dall’inizio dell’anno sono 49, di cui 44 donne sono state uccise in contesti familiari o affettivi.
Sempre dal Report, risultano in crescita i reati per la costrizione al matrimonio, la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Una situazione allarmante che fa sentire ragazze e donne sempre più in pericolo.
Per questo, nei video spot, girati in diverse location, Filomena, mentre racconta la sua terribile esperienza, invita le vittime a non rimanere in silenzio.
Ma gli spot sono stati pensati per richiamare l’attenzione di tutta la società, non solo delle vittime.
“Non voltatevi dall’altra parte di fronte a scene di violenza – dice Filomena – se non potete intervenire direttamente chiamate le forze dell’ordine”.
Il suo è un messaggio accorato di chi ha rischiato di essere ammazzata dal proprio ex fidanzato.
Era il 2006 quando a Bitonto, in provincia di Bari, il suo fidanzato, incapace di accettare la fine della loro relazione, con la scusa di volerle parlare per l’ultima volta, ha tirato fuori la pistola e, poco prima di sparare 8 colpi – con l’intenzione di ucciderla – ha detto: “o sei mia o di nessun altro!”.
Una frase da brividi che dimostra la folle possessività di questo uomo (poi arrestato e finito in carcere).

Nonostante le gravi ferite riportate, però, Filomena è sopravvissuta e ha scelto di mettere il suo dolore “a disposizione” di tutte le donne e le ragazze.
Non solo attraverso la campagna “Questo non è amore”, ma anche con il suo impegno nelle scuole. Qui, incontra periodicamente i giovani per raccontare loro la sua storia che, inaspettatamente, è a lieto fine.
Infatti, dopo la tragedia vissuta, la donna si è sposata e ha avuto dei figli.
“Ognuno di noi – afferma – deve sentirsi responsabile e lavorare affinché tutti imparino a distinguere l’amore malato da quello sano. Quando un uomo ti toglie la libertà, invece di sostenerti nei tuoi desideri e progetti, non ti ama”.
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