LECCE. La crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina ha spinto l’Italia a puntare sull’importazione del gas naturale liquefatto, da Norvegia, Azerbaijan e Algeria, trasformandolo successivamente in gas utilizzabile.
Del processo di trasformazione è incaricata Snam che, su mandato del governo, ha acquistato per 330 milioni di euro la nave metaniera Golar Tundra che trasferirà il gas liquido nei serbatoi del terminale di rigassificazione.
La nave, partita dal cantiere Keppel di Singapore il 21 Febbraio scorso, ha raggiunto il porto di Piombino ove, nella sua livrea blu e rossa, opererà con un potere di rigassificazione annuale di circa cinque miliardi di metri cubi di gas.
Per garantire il funzionamento del rigassificatore installato sulla nave metaniera “Golar Tundra”, arrivata lo scorso 19 marzo nel porto di Piombino, il Gruppo R.I. di Lecce ha realizzato due Tecno Shelter di grosse dimensioni (12 metri x 3,70 x 3,4 altezza), entrambi perfettamente allestiti con tutti gli impianti tecnologici, tra i quali sala quadri, batterie e sala di comando e controllo.
I due Tecno Shelter sono stati consegnati in tempi record dall’azienda salentina che, in meno di 3 mesi, ha fornito le due strutture plug in, dotate di sistemi di resistenza alla sovrapressione, al fuoco ed agli agenti marini e di fire detection; tutte dotazioni necessarie alla gestione e protezione dei complessi apparati di controllo del rigassificatore.
Il progetto realizzato consentirà di superare la crisi energetica, di svincolare l’Italia dal monopolio delle forniture russe e, con tutta probabilità, di abbassare il costo delle bollette per circa 60 milioni di Italiani.
La nave rigassificatrice sarà collegata alla condotta con la reta nazionale entro la prima metà di aprile, mentre il primo carico di gas arriverà tra il 27 aprile e il 16 Giugno.
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