Milano. Generalmente si tende a pensare che sia impossibile proteggersi completamente dai software di sorveglianza professionali. Sebbene sia piuttosto complesso prevenire exploit e virus, esiste una serie di misure che gli utenti possono adottare e che rendono più difficile, per gli attaccanti, prenderli di mira.
Secondo quanto riportato dai media, sono per lo più giornalisti, politici, difensori dei diritti umani, avvocati e attivisti pubblici le vittime preferite di questo spyware.
A tal proposito Costin Raiu, Head of Kaspersky’s Global Research and Analysis Team (GReAT), ha raccolto una serie di suggerimenti per gli utenti Android e iOS, affinché sappiano come proteggere i propri dispositivi da Pegasus e da altri malware di fascia alta.
Pegasus, Chrysaor, Phantom ed altri sono i cosiddetti “software di sorveglianza legale”, sviluppati da aziende private e ampiamente diffusi attraverso una varietà di exploit, compresi diversi zero-click zero-days di iOS.
La primissima versione di Pegasus è stata scoperta dai ricercatori nel 2016. Da allora, più di 30.000 difensori dei diritti umani, giornalisti e avvocati di tutto il mondo potrebbero essere stati presi di mira attraverso Pegasus.
Ecco alcuni consigli che potrebbero rafforzare la protezione contro attacchi malware particolarmente sofisticati.
Prima di tutto è importante riavviare quotidianamente i dispositivi mobili. I riavvii aiutano a “pulire” il dispositivo. Ciò significa che gli attaccanti dovranno continuamente reinstallare Pegasus sul dispositivo, rendendo molto più probabile il rilevamento del virus da parte dei sistemi di sicurezza.
È necessario, inoltre, mantenere il dispositivo aggiornato e installare le ultime patch non appena escono. In realtà, molti dei kit di exploit prendono di mira vulnerabilità che hanno già installato le patch, ma rappresentano comunque un pericolo per chi utilizza telefoni più vecchi e rimandano gli aggiornamenti.
Un altro consiglio semplice ma efficace: non si deve mai cliccare sui link ricevuti via messaggio. Alcuni clienti di Pegasus, infatti, si affidano agli exploit 1-click , anziché a quelli zero-click. Questi arrivano sotto forma di messaggio, non solo via SMS, ma anche tramite altre applicazioni o, addirittura, via e-mail.
Se ricevete un SMS ambiguo (da qualsiasi piattaforma) contenente un link, apritelo su un computer, utilizzando preferibilmente TOR Browser, o, meglio ancora, utilizzando un sistema operativo sicuro non persistente, come Tails.
Inoltre, è importante non dimenticare di utilizzare un browser alternativo per la ricerca sul web. Alcuni exploit, infatti, non funzionano così bene su browser alternativi (come Firefox Focus) rispetto a browser più tradizionali, come Safari o Google Chrome.
È importante utilizzare sempre una VPN. In questo modo sarà più difficile per gli attaccanti colpire gli utenti in base al loro traffico Internet.
Quando si sceglie una VPN è bene tenere a mente una serie di cose: occorre cercare servizi validi, che esistano da un po’ di tempo, che accettino pagamenti con criptovalute e che non richiedano di fornire alcuna informazione di registrazione.
Per difendersi dagli attacchi malware, è consigliabile installare un’applicazione di sicurezza che controlli e avvisi se il dispositivo è jailbroken. Per fare presa su un device, gli attaccanti che usano Pegasus spesso ricorrono al jailbreak del dispositivo preso di mira. Se un utente ha un sistema di sicurezza installato, può essere avvisato dell’attacco.
Nel caso in cui si utilizzi iOS, è bene attivare spesso i sysdiag e salvarli in backup esterni. I forensic artifact possono aiutarvi a determinare, in un secondo momento, se siete stati presi di mira.
Gli esperti di Kaspersky raccomandano agli utenti iOS che sono a rischio anche di disabilitare FaceTime e iMessage: trattandosi di servizi abilitati di default, sono meccanismi di diffusione per le catene zero-click.
Costin Raiu ha dichiarato: “Solitamente gli attacchi via Pegasus sono ben mirati – il che significa che vengono bersagliate solo categorie precise. Svariati giornalisti, avvocati e difensori dei diritti umani sono stati individuati come vittime di questi cyberattacchi sofisticati, ma generalmente non possiedono gli strumenti né le conoscenze per contrastarli. Il nostro scopo è quello di rendere il mondo più sicuro. Ragion per cui facciamo del nostro meglio per garantire le migliori tecniche di protezione contro malware, hacker e minacce efficaci come queste”.
Kaspersky ha stilato una serie di consigli per chi è stato vittima di un attacco con Pegasus.
Cercare un giornalista e raccontare la vostra storia. Ciò che ha colpito e affondato diverse aziende di sorveglianza è stata proprio la cattiva pubblicità: reporter e giornalisti che hanno scritto di abusi e smascherato le bugie ei reati..
Cambiare il dispositivo. Gli utenti iOS dovrebbero provare ad utilizzare Android per un po’ di tempo, e viceversa. Questo cambiamento può confondere gli attaccanti. Per esempio, è noto che alcuni di loro abbiano acquistato sistemi di exploit che funzionano solo su una certo brand produttore di smartphone e OS.
Procurarsi un dispositivo di riserva, preferibilmente con GrapheneOS, per comunicazioni sicure. Occorre usare una scheda SIM prepagata o connettersi solo tramite Wi-Fi e TOR mentre si è in modalità aereo.
Evitare i sistemi di messaggistica che richiedono di fornire il proprio numero di telefono. Una volta che un attaccante ha ottenuto il numero di telefono di un utente può prenderlo di mira facilmente attraverso diversi sistemi di messaggistica, come iMessage, WhatsApp, Signal, Telegram (tutti collegati al numero di telefono).
Una nuova scelta interessante è Session, che instrada automaticamente i messaggi attraverso una rete in stile Onion e non si basa sui numeri di telefono.
Kaspersky suggerisce, inoltre, di contattare un esperto di sicurezza e tenersi aggiornati sulle migliori pratiche di sicurezza informatica. Condividere artifacts, messaggi sospetti o log ogni volta che pensate che ci sia qualcosa di strano.
La sicurezza non è mai una soluzione istantanea ed efficace al 100%.
È possibile leggere l’articolo completo su come proteggersi da Pegasus e da altri malware mobili su “Kaspersky Daily”.
Che cos’è Kaspersky?
È un’azienda di sicurezza informatica e digital privacy, che opera a livello globale fondata nel 1997.
La profonda competenza di Kaspersky in materia di threat intelligence e sicurezza si trasforma costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere le aziende, le infrastrutture critiche, i governi e gli utenti di tutto il mondo.
L’ampio portfolio di soluzioni di sicurezza dell’azienda include la protezione degli Endpoint leader di settore e una serie di soluzioni e servizi specializzati per combattere le minacce digitali sofisticate e in continua evoluzione. Più di 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie di Kaspersky e aiutiamo 240.000 clienti aziendali a proteggere ciò che è per loro più importante.
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