Cagliari. Riqualificare le aree militari su tutto il territorio nazionale, sia quelle in uso sia quelle non più utili ai fini istituzionali.
È questo il fine ultimo della partnership istituzionale, già in essere da alcuni anni, tra il Ministero della Difesa e il mondo dell’Università italiana.

Un momento del convegno
Questi ambiziosi obiettivi hanno guidato i lavori del convegno “Percorsi inter-istituzionali per la riqualificazione delle aree militari” che si è tenuto ieri nell’Aula Magna “Gaetano Cima” della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari (UNICA).
Protagonisti dell’evento, primo in assoluto che abbia annoverato tutte le Università coinvolte nella collaborazione con la Difesa, sono stati il personale della Direzione dei Lavori e del Demanio della Difesa, di Segredifesa, e i docenti, ricercatori e studiosi delle Università di Cagliari, di Alma Mater Università di Bologna, dei Politecnici di Bari, Milano e Torino, della Sapienza Università di Roma, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Università IUAV di Venezia.
I lavori e la mostra tematica sono stati curati dal Colonnello Pasqualino Iannotti, della Direzione dei Lavori e del Demanio della Difesa, e dai docenti Donatella Rita Fiorino e Giovanni Marco Chiri del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari.
L’illustrazione delle ricerche e degli studi presentati è stata affidata a una mostra allestita presso l’aula della “scherma” della Scuola di Architettura, inaugurata in mattinata dal Rettore dell’Università di Cagliari, Prof. Francesco Mola e dal Direttore della Direzione dei Lavori e
del Demanio, Generale Ispettore Giancarlo Gambardella.
In 40 pannelli è stato ripercorso il lavoro degli Atenei, elaborato in questi anni di collaborazione con la Difesa, sui temi della riqualificazione delle aree militari presenti in diverse località su tutto il territorio nazionale.
Gli intervenuti hanno descritto il convegno e la mostra come un momento di profonda “riflessione istituzionale” sulla *partnership *in itinere che, oltre ad essere una straordinaria occasione di crescita professionale e di confronto tra Istituzioni, risulta essere una vera e propria “officina delle idee” per individuare soluzioni progettuali per lo sviluppo del futuro delle aree militari, nel più ampio processo di trasformazione e rigenerazione urbana dei luoghi.
Il convegno si è svolto sotto il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC).
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