ROMA. E’ in crescita la sicurezza nelle banche che operano in Italia e negli altri comparti più esposti alle rapine.
Nel biennio 2021-2022, infatti, a fronte di una ripresa delle rapine totali commesse in Italia (+7,8% rispetto al biennio 2019-2020), è stata registrata una sensibile riduzione del fenomeno in tutti i settori considerati.
Il calo più evidente ha riguardato le rapine in banca che si sono quasi dimezzate (-46%).
Seguono quelle ai distributori di carburante (-30,8%), nelle farmacie (-26,6%), negli uffici postali (-25,6%) e nelle tabaccherie (-22,5%).
Rapine pressoché stabili negli esercizi commerciali (+0,4%), mentre aumentano quelle commesse nella pubblica via (+14,7%).
Sono questi i principali risultati della nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla criminalità predatoria che prende in considerazione le rapine compiute nel 2022 mettendo a confronto i diversi settori più esposti al fenomeno.
Il Rapporto è stato realizzato dagli esperti di OSSIF (il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio – Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane, Unem e Italiana Petroli.
Per il direttore Generale dell’Associazione Bancaria italiana (ABI), Giovanni Sabatini, “la sicurezza di clienti e dipendenti è una priorità fondamentale per il settore bancario, da sempre impegnato su questo fronte in termini di investimenti e formazione, ma soprattutto di stretta collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine”.
“La drastica riduzione del fenomeno delle rapine, che negli ultimi 10 anni ha fatto registrare un calo del 90%, passando dalle 1.242 del 2012 alle 124 del 2022 – ha aggiunto Sabatini – è il risultato tangibile di questo impegno e conferma che procediamo nella direzione giusta. È importante – secondo Sabatini – proseguire in questo impegno e tenere sempre alta l’attenzione per arrivare pronti alle nuove sfide che il mondo globalizzato ci impone”.
“Nell’ambito del consolidato rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana – ha spiegato il vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi – l’obiettivo comune è quello di condividere in modo tempestivo ogni elemento di valutazione del rischio, utile ai fini dell’attività di analisi strategica interforze sviluppata dal Servizio Analisi Criminale per prevenire e contrastare la criminalità in maniera sempre più efficace e fornire ai cittadini i risultati di questo impegno, contribuendo a favorire la percezione della sicurezza. Le Forze di polizia affrontano questa sfida con grande tenacia. Il costante, tendenziale decremento della criminalità predatoria nel comparto rappresenta uno stimolo in più nel proseguire insieme su questa strada”.
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