Sicurezza: via libera all’ammodernamento e al rinnovamento del sistema satellitare per le telecomunicazioni governative SICRAL 3. Il valore industriale di un progetto

Roma. Via libera, nei giorni scorsi, dalla Commissione Difesa del Senato al decreto del Ministero della Difesa per l’ammodernamento e il rinnovamento del sistema satellitare per le telecomunicazioni governative SICRAL 3.

Un’immagine del SICRAL (CREDIT THALES ALENIA SPACE)

“Il satellite SICRAL 1B – ha spiegato il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo – resterà operativo fino al 2022 e verrà sostituito dal sistema satellitare SATCOM per le Telecomunicazioni Governative che oltre a soddisfare le esigenze strategico-operative della Difesa, sarà funzionale anche alle esigenze nazionali di altri comparti governativi per garantire il supporto trasmissivo per operazioni legate alla homeland security e a pubbliche calamità”.

Il programma avrà una durata pluriennale e si concluderà nel 2025. Graverà sullo stato di previsione della spesa del Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito delle risorse allocate dalla Legge di Bilancio 2019, per un totale complessivo di 199 milioni di euro.

COSA E’ IL SICRAL?

SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate e Allarmi) è il sistema satellitare italiano per le comunicazioni militari, caratterizzato da flessibilità e versatilità di impiego, in grado di garantire l’interoperabilità tra le reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell’emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche.

Il lancio del SICRAL 1B (CREDIT SEA LAUNCH)

Il programma migliora le capacità di comunicazioni satellitari militari per i collegamenti strategici e tattici, in Patria e all’estero, con piattaforme terrestri, navali e aeree, assicurandone la continuità fino al 2030 attraverso il lancio di nuovi satelliti.

Il programma è articolato in tre fasi.

La prima è iniziata diciannove anni fa con il lancio di SICRAL 1, satellite ancora in esercizio.

La seconda è stata avviata nel 2009 con il lancio di SICRAL 1B, satellite con una vita operativa stimata di 13 anni.

La terza fase vede una cooperazione con la Francia ed è stata avviata ad aprile 2015 con il lancio di SICRAL 2, con una vita operativa stimata di 15 anni.

Il lancio di Sicral 2 (CREDIT ARIANESPACE)

SICRAL 2 è un satellite geostazionario operante nelle bande UHF e SHF, in grado di potenziare le capacità di comunicazioni satellitari militari già offerte dai satelliti SICRAL 1 e SICRAL 1B e dal sistema francese Syracuse.

In particolare, SICRAL 2 supporta le comunicazioni satellitari delle Forze Armate italiane e francesi, anticipandone tutte le esigenze di crescita e di sviluppo previste per i prossimi anni.

Il satellite, inoltre, ha funzione di back-up addizionale dell’attuale capacità in banda SHF del sistema francese Syracuse 3 e di quella di SICRAL 1B destinata alle comunicazioni della NATO.

Il sistema è stato progettato e sviluppato per garantire una perfetta integrazione con le attuali infrastrutture nazionali e con quelle dei Paesi alleati.

In tutto questo, Leonardo partecipa al programma attraverso le joint venture con Thales Alenia Space, Telespazio e la Divisione Elettronica.

Thales Alenia Space,  in continuità con il ruolo ricoperto per le precedenti missioni SICRAL, ha curato la progettazione dell’intero Sistema SICRAL 2, lo sviluppo del satellite e del relativo segmento di terra, l’integrazione e le prove del satellite nei propri Centri Integrazione Satelliti di Roma, Torino e Cannes, come anche l’integrazione e le prove del Segmento di terra nei siti operativi della Difesa italiani e francesi.

In particolare, nel nostro Paese ha progettato sviluppato e integrato, nell’esistente infrastruttura italiana per le telecomunicazioni SICRAL, i Centri di Controllo di Missione, di Rete e di Satellite.

Ha anche realizzato gli equipaggiamenti tecnologicamente più evoluti del satellite, tra i quali processori e antenne dei carichi utili in banda UHF ed SHF, e quindi i transponder per Telecomando Telemetria e Ranging con impiego di modulazioni a spettro espanso.
Per tutte le missioni SICRAL Telespazio ha curato le fasi di progettazione, realizzazione, integrazione e collaudo del segmento terrestre presso il Centro Interforze di Gestione e Controllo (CIGC) a Vigna di Valle (Roma) e presso il Centro Spaziale del Fucino, che svolge un ruolo di backup. Telespazio ha inoltre gestito la fase LEOP (Launch and Early Orbit Phase) e le prove di funzionamento IOT (In-Orbit Test).

Per le missioni SICRAL 1B e SICRAL 2, ha gestito anche il servizio di lancio e, in particolare per SICRAL 2, è responsabile del sistema di interconnessione tra i centri di missione italiani e francesi.

Ha anche partecipato agli investimenti per la realizzazione di SICRAL 1B e SICRAL 2, consolidando così il proprio ruolo di operatore satellitare per le telecomunicazioni militari (MILSATCOM).

L’azienda dispone di parte della capacità trasmissiva di SICRAL 1B e SICRAL 2, e offre servizi di comunicazioni alle Forze Armate dei Paesi membri della NATO.

Leonardo partecipa a questo importante programma anche con la Divisione Elettronica che ha fornito  nelle missioni SICRAL 1 e 1B le unità di Distribuzione di potenza e protezione (PPDU – Power Protection and Distribution Unit) e il sensore di orizzonte IRES-D.

Per SICRAL 2 la Divisione ha fornito il sensore stellare AA-STR.

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