Siria: Accordo firmato per integrare le SDF nelle istituzioni della Repubblica Araba Siriana

Di Chiara Cavalieri 

DAMASCO. La Presidenza della Repubblica Araba Siriana ha annunciato la firma di un accordo che prevede l’integrazione delle Forze Democratiche Siriane (SDF) nelle istituzioni della Repubblica Araba Siriana, sottolineando l’unità del territorio siriano e respingendo qualsiasi forma di divisione.

Il Presidente per la transizione, Ahmad Al-Sharaa, e il comandante delle Forze Democratiche Siriane a guida curda, Mazloum Abdi, hanno firmato oggi, un accordo che prevede l’integrazione di tutte le istituzioni civili e militari affiliate all’Amministrazione Autonoma curda nel quadro dello Stato siriano, secondo quanto annunciato dalla Presidenza.

Una copia in arabo dell’accordo

IL TESTO DELL’ACCORDO

Di seguito il testo dell’accordo pubblicato dalla Presidenza della Repubblica Araba Siriana:

A seguito di un incontro tra il Presidente Ahmad al-Sharaa e il signor Mazloum Abdi, tenutosi lunedì 10 marzo 2025, è stato concordato quanto segue:

  1. Garantire i diritti di tutti i siriani alla rappresentanza e alla partecipazione nel processo politico e in tutte le istituzioni statali, basandosi sulla competenza, indipendentemente dalle loro origini religiose ed etniche.
  2. Riconoscere la comunità curda come parte integrante dello stato siriano, con la Repubblica Siriana che garantisce loro il diritto alla cittadinanza e tutti i diritti costituzionali.
  3. Stabilire un cessate il fuoco su tutto il territorio siriano.
  4. Integrare tutte le istituzioni civili e militari nel nord-est della Siria nell’amministrazione dello Stato siriano, compresi i valichi di frontiera, gli aeroporti e i giacimenti di petrolio e gas.
  5. Garantire il ritorno di tutti i siriani sfollati nelle loro città e villaggi, assicurando la loro protezione da parte dello Stato siriano.
  6. Sostenere lo Stato siriano nei suoi sforzi per combattere i resti del regime di Assad e tutte le minacce alla sua sicurezza e unità.
  7. Respinte le chiamate alla divisione, ai discorsi d’odio e a tentativi di seminare discordia tra tutti i componenti della società siriana. 

Le commissioni esecutive lavoreranno e si adopereranno per l’attuazione dell’accordo entro la fine dell’anno in corso.

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