Di Chiara Cavalieri
ANKARA. Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito “storica” la visita ad Ankara del Presidente siriano ad interim, Ahmad al-Sharaa, sottolineando che segna l’inizio di un’”amicizia e cooperazione durature” tra i due Paesi.

Presidente siriano ad interim, Ahmad al-Sharaa con Erdogan
Durante una conferenza stampa congiunta, Erdogan ha ribadito l’impegno della Turchia a sostenere l’integrità territoriale e l’unità della Siria. “Non abbiamo mai abbandonato i nostri fratelli e sorelle siriani nei momenti più difficili e continueremo a sostenerli in questo nuovo periodo”, ha dichiarato.
Sostegno alla ricostruzione e alla ripresa economica
Erdogan ha assicurato che la Turchia è pronta a contribuire alla ricostruzione delle città siriane devastate dalla guerra e a sostenere la ripresa economica. Ha espresso la speranza che questo processo incoraggi il ritorno volontario dei rifugiati siriani.
I due leader hanno discusso misure congiunte per rafforzare la sicurezza e la stabilità economica della regione, affrontando temi come il commercio, l’aviazione civile, l’energia, la sanità e l’istruzione. Erdogan ha inoltre esortato il mondo arabo e islamico a fornire supporto finanziario e morale alla nuova amministrazione siriana.

Un momento della visita del Presidente siriano ad Ankara
Impegno contro il terrorismo
Erdogan ha ribadito la determinazione della Turchia nel sostenere la Siria nella lotta contro il terrorismo, menzionando gruppi come Daesh (ISIS) e il PKK.

Miliziani del PKK
“Agendo in solidarietà con la Siria, credo che riusciremo a stabilire un clima di pace e sicurezza nella nostra regione comune, libera dal terrorismo”, ha affermato.
Ahmad al-Sharaa, ex leader dell’opposizione siriana, è stato dichiarato presidente ad interim della Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. Quest’ultimo, al potere per quasi 25 anni, è fuggito in Russia l’8 dicembre 2024, ponendo fine a oltre sei decenni di dominio del partito Baath.
La visita di al-Sharaa ad Ankara rappresenta un momento cruciale per il futuro delle relazioni turco-siriane e apre la strada a una nuova fase di collaborazione per la stabilizzazione della Siria.
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