Mola di Bari. SITAEL, azienda spaziale italiana leader nel settore dei piccoli satelliti, della propulsione
spaziale e dell’elettronica di bordo, parte del gruppo Angel, è tra i protagonisti delle celebrazioni della prima Giornata Nazionale dello Spazio, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Nata per celebrare il lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, la Giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto le giovani generazioni sulle attività spaziali e sulle opportunità economiche, sociali e ambientali che il settore offre al Paese.
SITAEL si unisce alle celebrazioni con un ricco calendario di incontri, programmi didattici nelle
scuole e università su tutto il territorio nazionale dedicati alle straordinarie conquiste, ai benefici e alle opportunità aperte dalla New Space Economy, nuovo motore strategico di crescita economica che vede la cooperazione di aziende pubbliche e private guidate dal processo di Trasferimento Tecnologico.
Le tecnologie sviluppate nell’ambito spaziale vengono trasferite a settori completamente diversi, attraverso applicazioni che hanno ricadute dirette sulla vita quotidiana e che creano valore per le persone (servizi di telecomunicazione e navigazione, monitoraggio ambientale e infrastrutturale, agricoltura di precisione ecc..).

Sitael_ Giornata Nazionale dello Spazio
Una nuova economia su cui il Pnrr destinerà importanti risorse per favorirne lo sviluppo e rafforzarne la competitività nazionale, aprendo contemporaneamente grandi opportunità per le generazioni future che potranno essere protagonisti attivi di questo cambiamento.
“Questa è una giornata importante per l’Italia e per tutte l’industria dell’aerospazio, perché conferma il ruolo strategico che il comparto ha e avrà nel supportare la crescita del Sistema Paese. – ha dichiarato Chiara Pertosa, presidente di SITAEL – In questo processo di innovazione come Gruppo abbiamo sempre creduto fortemente a puntare su una forte integrazione tra scuola, formazione e lavoro. Per questo siamo in prima fila per coinvolgere le nuove generazioni, soprattutto le giovani donne, nello studio di materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Dobbiamo preparare i prossimi professionisti, affinché abbiano l’intelligenza ma anche la manualità necessarie, per affrontare tutti quei
compiti complessi e ad alta precisione che le nuove tecnologie impongono, rispondendo contemporaneamente alle esigenze del mercato nazionale ed internazionale”.
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