Napoli. Nuova Operazione di controllo straordinario del territorio dei comuni di Acerra, Afragola, Aversa, Brusciano, Castel Volturno, Giugliano in Campania, Lusciano, Maddaloni, Marano, Marcianise, Mariglianella, Mondragone, Napoli, Nola, Orta di Atella, Parete, Pozzuoli, Quarto, San Vitaliano, Striano, Succivo, Teverola e Villaricca.
Sono stati impiegati 67 equipaggi, per un totale di 182 unità appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito, alla Polizia Metropolitana di Napoli, alle Polizie locali dei Comuni interessati, all’ASL e all’Ispettorato del lavoro.
Sono state controllate 14 attività commerciali ed imprenditoriali che operano prevalentemente nel settore dello stoccaggio e dello smaltimento rifiuti. Quattro sono state sequestrate.
Sottoposte a controllo 80 persone (7 denunciate all’Autorità giudiziaria e 16 sanzionate) e 46 veicoli, di cui 5 sequestrati perché trasportavano illegalmente rifiuti anche pericolosi e i conducenti sanzionati. Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 15 mila euro.
In particolare, a Quarto (Napoli) è stata parzialmente sequestrata un’ azienda di stoccaggio e smaltimento rifiuti di notevole dimensione (circa 12 mila metri quadrati) in quanto stoccava una grande quantità di rifiuti su un’area non autorizzata e senza adeguate misure di sicurezza. Nello stesso Comune è stata sequestrata anche un officina di carpenteria pesante senza autorizzazioni per le emissioni in atmosfera.
Un’altra azienda di stoccaggio e smaltimento rifiuti, di circa 2 mila metri quadrati, è stata sequestrata a Pozzuoli (Napoli) poiché, priva di autorizzazione allo scarico in fogna. Stoccava illegalmente rifiuti liquidi.
Un’ azienda di detersivi di Brusciano (Napoli), estesa su un’area di circa 2.400 metri quadrati, è stata sequestrata per scarico di sostanze nocive in fogna e mancanza di autorizzazione per emissioni in atmosfera.
Sono state sequestrate, a Striano (Napoli), un’area privata di circa 4.500 metri quadrati dove erano depositati illegalmente cumuli di rifiuti di varia natura e, a Giugliano in Campania, un’officina abusiva di 300 metri quadrati che smaltiva illegalmente il materiale delle lavorazioni. I responsabili sono stati tutti denunciati all’Autorità giudiziaria.
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