Somalia, eletto il nuovo presidente ma è crisi umanitaria

Mogadiscio. La Somalia ha un nuovo presidente. E’ Mohamed Abdullahi Mohamed, detto Farmajo, Nelle elezioni dell’8 febbraio ha raccolto la maggioranza dei voti in quelle che sono state considerate come le prime elezioni a partecipazione allargata da 50 anni.

Il neo presidente della Somalia, Mohamed Abdullahi Mohamed, detto Farmajo

E’ molto lunga la storia del Paese africano che, vive, da decenni di scontri tra clan che hanno frenato ogni possibilità di farlo uscire dalla guerra civile.

Dal 1991, quando cadde Siad Barre, ad oggi la struttura politica dello Stato è sempre stata inefficiente. Le stesse istituzioni, sempre molto precarie, godono del sostegno militare e di sicurezza dell’Unione africana AMISOM (http://amisom-au.org,) con oltre 22 mila militari, poliziotti e civili in campo.

Grazie ad AMISOM, la capitale somala Mogadiscio è stata liberata dai jihadisti di al–Shabaab che ora ha trovato terreno di crescita al confine con il Kenia, senza risparmiare la gente dalle loro angherie.

Un gruppo di terroristi di Al-Shabaab

L’organizzazione terroristica, infatti, mette in atto continui e rapidi attacchi che, di fatto, non consentono di strutturare un sistema di sicurezza efficace.

Alla crisi politica e si sicurezza si associa quella umanitaria. Più di 58 mila bambini, denunciano le Nazioni Unite, rischiano di morire di fame se non verranno inviati al più presto gli aiuti. Il Paese è stato colpito da una forte siccità e la malnutrizione, specialmente tra i bambini, è fonte di grave preoccupazione, con quasi 305 mila piccoli con meno di cinque anni gravemente malnutriti.

In Somalia, sono circa 950 mila persone che lottano, quotidianamente, per soddisfare i propri bisogni alimentari. Invece, 4,7 milioni di somali (circa 40% della popolazione) ha bisogno di aiuti umanitari.

La crisi umanitaria in Somalia colpisce migliaia di bambini

Metteremo a punto “una strategia per scongiurare una catastrofe” causata dalla carestia che sta colpendo le regioni settentrionali della Somalia ha risposto il neo presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo, durante la cerimonia di insediamento a Mogadiscio..

Nel 2011 in Somalia morirono 260 mila persone, fra cui 133.000 bambini, a causa della carestia che allora colpì il Corno d’Africa. A sei anni di distanza, la regione è di nuovo sull’orlo di una nuova carestia, che per il momento è stata dichiarata solo in due province del Sud Sudan, dove vivono più di 100 mila persone.

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