Spagna, legionaria non partecipa alla sfilata in occasione della Festa dell’Immacolata per accudire la figlia di due anni. Sanzionata

Viator (Almeria).  Una legionaria del Tercio spagnolo Juan d’Austria (http://www.ejercito.mde.es/desfiles_actos/desfile_fiesta_nal_2013/Unidades_Participantes_2013/tercio_tercero_legion.html)  con sede a Viator (Almeria) è stata sanzionata con tre giorni di riduzione dello stipendio per non avere partecipato, lo scorso 8 dicembre, alla sfilata in occasione della Festa dell’Immacolata, la Santa Patrona della Fanteria.

Una donna legionaria

La donna ha detto che avendo una bimba di due anni non sapeva a chi lasciarla, visto che suo marito, anch’egli un legionario, era impegnato nella stessa parata. Secondo quanto hanno, invece, sostenuto i vertici dell’unità “un militare deve organizzarsi come pensa che sia conveniente, senza tralasciare la cura dei figli né l’impegno del servizio”,

Le autorità militari, per l’8 dicembre, avevano trasmesso un ordine il quale stabiliva che, seppure la giornata fosse festiva, gli orari di servizio erano uguali a quelli feriali e per la caserma di Viator l’impegno era di partecipare alla sfilata.

La legionaria aveva chiesto un giorno di permesso, che però le è stato negato, così come a suo marito.

La donna ha diritto alla riduzione di un’ora al giorno per accudire al figlia, con la conseguente riduzione della retribuzione, che la esime a partecipare a tutte le attività militari, fatto salvo “le necessità di servizio”.

E, sempre secondo il comandante del Tercio, “partecipare alla festa dell’Immacolata è un atto che non ha nulla a che vedere con l’istruzione, la sicurezza o il complemento delle missioni proprie delle Forze Armate ma fa parte proprio delle necessità di servizio che sono superiori al diritto della conciliazione familiare”.

E quindi, visto che la legionaria non ha partecipato alla sfilata, deve per forza di cose essere sanzionata.

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