Di Assunta Romano
PARIGI. E’ tutto pronto per il lancio nello spazio del Meteosat Third Generation Imager (MTG-I1), un satellite meteo di Terza Generazione prodotto da un consorzio guidato da Thales Alenia Space.
Il satellite si trova attualmente a Cannes presso il Centro spaziale dell’azienda. Nei prossimi giorni sarà trasportato nel porto di Fos- sur Mer, vicino Marsiglia, da dove partirà per la base spaziale di Kourou, situata nella Guiana Francese. Da qui, verso la fine di ottobre, verrà lanciato in orbita geostazionaria al fine di trasmettere i dati meteo, compito che potrà assolvere grazie all’utilizzo di sistemi di rilevazione di immagini di ultima generazione capaci di prevedere lo sviluppo di tempeste con molte ore di anticipo.
L’intero sistema satellitare è composto da sei satelliti; quattro per le rilevazioni di immagini (MTG-I) e due satelliti sonde (MTG-S), che resteranno operativi per 20 anni.
A pieno regime, gli MTG-I saranno in grado di trasmettere ogni 10 minuti dati riguardanti l’intera superficie terrestre, ponendo particolare attenzione ai continenti europeo e africano, mentre i satelliti sonda (MTG-S) saranno in grado di fornire informazioni su aree circoscritte con una frequenza di 5 minuti ad una velocità superiore agli attuali standard.
Inoltre la quantità dei dati trasmessi sarà 50 volte superiore rispetto agli attuali satelliti meteo. Il satellite MTG-I, in particolare, è in grado di monitorare più dell’80% della superficie terrestre al fine di individuare le scariche di fulmini, sia che queste si verifichino esclusivamente tra le nuvole, sia che queste si verifichino tra le nuvole e il terreno sottostante, anche in pieno giorno.
La missione spaziale MGT è frutto della collaborazione tra ESA (Agenzia Spaziale Europea) e EUMETSAT (Organizzazione europea che gestisce la rete del satelliti meteo). In particolare, l’ESA è responsabile della definizione e dell’attuazione del programma, mentre EUMETSAT ha il compito di seguire l’evoluzione della missione per tutta la sua durata e di trasmettere i dati.
Carlo Simoncelli, Manager di MTG Lighning Imager per Leonardo, ha dichiarato: “Alla base del programma c’era la necessità di avere” un buon occhio” e un “buon cervello” capaci di rilevare il più piccolo segnale proveniente dai fulmini e di elaborarlo con l’aiuto dell’intelligenza artificiale”. Il sistema è infatti in grado di rilevare una scarica della durata di 6 millesimi di secondo.
Pierre Armand, Manager del Programma MTG presso Thales Alenia Space ha dichiarato: “In qualità di principale realizzatore, Thales Alenia Space ha coordinato 100 società e sottoscritto 200 contratti per la realizzazione di MTG-I1. Abbiamo dovuto adeguarci alle restrizioni causate dalla pandemia che hanno costituito delle vere e proprie sfide. Sono molto orgoglioso del lavoro svolto che ci consente di vedere oggi il satellite pronto per raggiungere il luogo del lancio”. “C’è ancora del lavoro da portare a termine a Kourou- ha aggiunto Pierre Armand-ma siamo certi di completare quest’ultimo step e vedere finalmente il satellite in orbita nello spazio”.
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