Spazio: primo workshop nazionale sulle piattaforme stratosferiche

Roma. Si è tenuto, ieri a Roma, nella Casa dell’Aviatore, il primo Workshop nazionale sulle Piattaforme Stratosferiche, un evento organizzato dall’Ufficio Generale per lo Spazio dell’Aeronautica Militare per avviare un confronto, insieme a rappresentanti delle Istituzioni, del mondo accademico, della ricerca e delle aziende, su possibili linee di azione e forme di collaborazione nello sviluppo di questa innovativa interfaccia tecnologica in campo aero-spaziale.

L’incontro ha avuto quale obiettivo quello di aprire ufficialmente un tavolo di confronto sul tema, allargato a tutti i principali attori nazionali, effettuare una ricognizione delle tecnologie chiave in tale contesto e gettare le basi per giungere, in tempi estremamente contenuti, a formulare un requisito di alto livello per una piattaforma stratosferica d’interesse nazionale, aggregando la domanda istituzionale per i servizi erogabili ed esplorando le possibilità di finanziare gli studi preliminari con fondi derivanti dalla space economy e nell’ambito di un progetto, a guida italiana, inserito nel contesto della cooperazione strutturata permanente europea.

Il Workshop è stato aperto dal Capo di Stato Maggiore, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ed ha visto la presenza del Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri, Ammiraglio di Squadra Carlo Massagli, del Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof. Massimo Inguscio, del Dott. Roberto Borsa, rappresentante del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, del Prof. Fernando Ferroni, Presidente dell’Istituto Nazionale Fisica Nucleare e dei rappresentanti delle aziende: Thales Alenia Space Italia, Space Italy, Leonardo.

Il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo

Il Generale Rosso, nel suo intervento ha sottolineato che: “le piattaforme stratosferiche sono un tassello che può integrare le capacità offerte dai satelliti, dalle costellazioni satellitari e dagli UAV che si piazza in una fascia intermedia e che ha caratteristiche di flessibilità di costi e di permanenza che ben si attaglia ad integrare quelle che sono le capacità fondamentali che un paese può sviluppare”. Inoltre il Capo di Stato Maggiore dell’aeronautica Militare ha sottolineato che: “l’incontro di oggi si pone in continuità con uno studio ed un accordo sottoscritto a dicembre, insieme al mondo dell’industria e a quello accademico, per sviluppare tutte quelle che sono le potenzialità di Aviolancio di piccoli satelliti da parte di aeroplani”.

I lavori sono stai chiusi dal Sottosegretario di Stato per la Difesa Angelo Tofalo, che nel suo intervento ha rimarcato che: “Le piattaforme stratosferiche rappresentano una delle linee di sviluppo della strategia dell’Aeronautica Militare al servizio del sistema paese. Oggi possiamo affermare di aver raggiunto una maturità tecnologica che deve necessariamente essere completata dalla capacità di esprimere un progetto d’interesse nazionale comune”. Inoltre ha aggiunto che: “Tutelare lo Spazio quale risorsa strategica è fondamentale. Il contrario ci obbligherà a fruire delle capacità che nel frattempo altri concorrenti stanno sviluppando. In tale ottica la nostra Aeronautica Militare, attraverso i programmi nazionali, le cooperazioni bilaterali e la partecipazione ai progetti industriali e di ricerca, è pienamente inserita nel Sistema Paese ed opera per garantire il mantenimento dell’eccellenza nel comparto spaziale ed aerospaziale nazionale”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore