SPECIALE CBRNe. NBC, il ruolo del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare

Roma. Il 3° Stormo dell’Aeronautica Militare è alle dipendenze del capo del Servizio dei Supporti del Comando Logistico ed ha sede sull’aeroporto di Villafranca di Verona.

Lo Stormo si occupa di assicurare le capacità di “Sopravvivenza Operativa” ed il “Sostegno Logistico” ai Reparti ed alle componenti mobili del sistema di Comando e Controllo impegnati ad operare all’estero.

Inoltre, cura la predisposizione di procedure, metodologie, attrezzature idonee ad ottimizzare e razionalizzare le attività in occasione di rischieramenti campali, assicurando la manutenzione degli equipaggiamenti e delle attrezzature in dotazione.

Il personale dello Stormo ha partecipato e partecipa a diverse esercitazioni. dal 15 al 19 aprile scorso si è svolta nell’area esercitativa  “Enginee Regiments Barracks” di Skive in Danimarca la “Brave Beduine 2018” 

L’obiettivo dell’esercitazione è stato quello di addestrare il personale per l’impiego nei CBRN Collection Centers (CBRN CC) nell’attività di calcolo, allertamento e riporto delle area di prevista contaminazione, in aderenza alla pubblicazione NATO ATP-45 (E), nell’ambito di una Combined Joint Taskforce (CJTF) simulando uno scenario nel quale la NATO ed i Paesi aderenti al Partnership for Peace hanno diverse unità in teatro operativo. L’esercitazione è stata, inoltre, funzionale all’addestramento degli “advisor” CBRN per i comandanti e il loro staff riguardo gli aspetti tattici e operativi degli incidenti CBRN correlati con le procedure nazionali.

Un’altra, la “Toxic Trip” si terrà dal 26 settembre al 5 ottobre prossimi nell’area esercitativa della 43^ Base Aeronavale di Gdynia (Polonia). 

Personale del 3° Stormo in un momento addestrativo di CBRNe

Si tratta di un addestramento organizzato dal Joint CBRN Defence Capability Development Group Training and Exercise Panel (JCBRND CDG TEP) per testare le procedure e l’interoperabilità degli specialisti CBRN in scenari addestrativi esclusivamente AIR in  modo di verificare le linee guide indicate nelle Direttive NATO. L’attività prevede una fase di Cross Trainig e di display dei vari assetti e successivamente una fase LIVEX.

Lo Stormo ha partecipato con l’Unità Air CBRN alle edizioni del 2013 e nel 2015 a Villafranca (Verona), del 2014 a Caseaux (Francia), nel 2016 ad Antalya (Turchia) e nel 2017 a Geilenkirchen (Germania).

Il Comando Logistico ed il 3° Stormo hanno partecipato alla Initial Planning Conference tenutasi sempre a Gdynia dal 29 gennaio al 1 febbraio scorso. All’edizione di quest’anno è prevista la partecipazione di 16 nazioni per circa 350 militari.

A margine del CBRNe Summit Europe, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, ed organizzato da Intelligence-Sec Report Difesa ha intervistato il Colonnello Pietro Spagnoli, comandante del 3° Stormo sul ruolo dell’Aeronautica militare proprio per quanto riguarda un’altra peculiarità di questo Reparto nella Protezione delle Forze e nella Difesa CBRN.

Il Colonnello Pietro Spagnoli

Colonnello Spagnoli, per analizzare il ruolo dell’Aeronautica su questa materia da dove dobbiamo partire?

Dobbiamo partire dalla definizione di potere aereo. In aria dobbiamo cercare di avere la superiorità e controllare tutti gli assetti contrari alle nostre forze per raggiungere obiettivi strategici o tattici. L’elemento cruciale è l’aereo, il quale ha delle fasi critiche, nelle quali è certo più vulnerabile.

Quali sono?

In particolare è vulnerabile nelle fasi di decollo, atterraggio o nelle aree di parcheggio. L’obiettivo della Forza Armata è che gli aerei performino la loro missione. L’Aeronautica non parla di CBRN ma di eCBRN.

Quali sono le capacità che la Forza Armata mette a disposizione?

Come 3° Stormo addestriamo il personale proveniente da altre Basi. Partecipiamo a tutte le esercitazioni nazionali. In particolare, vorrei ricordare un’importante esercitazione NATO svoltasi in Canada nel 2017 e che si ripeterà anche quest’anno. Si tratta della “Precise Response” che si terrà dal 4 al 31 luglio e testerà le competenze e l’interoperabilità degli specialisti CBRN in scenari addestrativi che prevedono l’utilizzo di agenti reali CBR. L’attività prevede la valutazione degli “hazards” in molteplici scenari, la mitigazione delle minacce esplosive e la raccolta di campioni per le analisi. All’edizione di quest’anno è prevista la partecipazione di 11 nazioni per circa 400 militari. Lo Stormo parteciperà alla “Precise Response” con unità Air CBRN insieme a personale del Comando Logistico e di altri Enti, Distaccamenti e Reparti della Forza Armata.

Lo scorso anno  l’Italia con l’Aeronautica è risultata top performer. Abbiamo battuto americani, inglesi, francesi ed altri. 

Oltre all’aereo ci sono i piloti. Come tenete cura della loro protezione?

In caso in cui fosse contaminato viene portato in una struttura collettiva di protezione, viene “bonificato” e messo in condizione di rioperare di nuovo. Il nostro è un ruolo di eccellenza riconosciuto dallo Stato Maggiore della Difesa (SMD). L’Aeronautica rispetto all’Esercito che ha un Reggimento apposito opera con questa piccola capacità del 3° Stormo che si occupa anche di tantissime altre cose.

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