SPECIALE SEAFUTURE: i giovani e la Blue Economy. Definita la rosa dei finalisti del concorso “SEAFUTURE AWARDS” promosso da DLTM e IBG

LA SPEZIA. È stata definita oggi la rosa dei sette finalisti del premio per le tesi di laurea e dottorato “Seafuture Awards”, giunto alla quinta edizione. La cerimonia di proclamazione si è tenuta in tarda mattinata nella cornice del salone biennale Seafuture, con l’intento di dare visibilità e valorizzare presso le aziende del settore delle tecnologie marine i lavori svolti dagli studenti attraverso tesi sperimentali, triennali, magistrali o di dottorato, sviluppate presso industrie e laboratori di dipartimenti universitari o centri di ricerca.

Promotori dell’iniziativa, il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e Italian Blue Growth, azienda che organizza Seafuture, rappresentati dai rispettivi presidenti Lorenzo Forcieri e Cristiana Pagni. Il bando di quest’anno richiedeva lo sviluppo di prodotti o processi nell’ambito delle tecnologie del mare, che fossero eventualmente impiegabili in settori diversi (Dual Use), e/o che facessero riferi-mento a uno o più dei seguenti settori inerenti la Blue Economy: Tecnologie marine e Innovazione, Sostenibilità, Trasporti e Infrastrutture marittime. Novità principale di questa quinta edizione è stata la partecipazione, per la prima volta, degli studenti provenienti da atenei e centri di ricerca europei.

Foto di gruppo con i partecipanti al concorso

Questi i lavori selezionati sui 38 presentati, dal Comitato tecnico-scientifico dei Seafuture Awards, che oltre ad essere rimasti in corsa per le prime tre posizioni, espongono i loro poster durante Sea-future: Nicola Trento (Politecnico di Milano): “Driveability Analysis of Offshore Piles: a Generalised Friction Fatigue-based SRD Implementation”; Vincenzo Cimino (Università di Padova): “A Distribu-ted Ranging Scheme for Underwater Acoustic Networks”; Davide Costa (Università di Padova): “Ro-botic Operating System talks underwater: a communication framework to control underwater vehi-cles”; Umberto Severino (Università della Calabria): “3D Imaging Techniques for Mapping and Ana-lyzing Underwater Environments”; Simone Tani (Università di Pisa): “Autonomy of Underwater Ro-bots in Environmental Monitoring and Infrastructures Inspection by exploiting Exteroceptive sen-sors”; Nicolò Sicca (Università di Genova): “Evaluation of magnetic catalysts for Kraft lignin pyrolysis: effects of process parameters”; Yosef Shmuel Guevara Salamanca (The Instituto Superior Técnico of the Universidade de Lisboa): “Towards Real-Time Hydrodynamics and Fluid Simulation for Marine Robotics”.

Oltre alla sezione principale, sono stati selezionati anche i lavori presentati dagli studenti degli isti-tuti secondari di secondo grado in corsa per i “Seafuture Awards High School”, rivolti alle scuole della regione Liguria.

Il tema del 2025 è: “prodotti o processi nell’ambito delle tecnologie del mare, che promuovano un’economia blu circolare, e/o che facciano riferimento a uno o più dei seguenti settori riferiti alla Blue Economy: Tecnologie marine e Innovazione, Sostenibilità, Trasporti e Infra-strutture marittime”.

I finalisti sono: Antonio Guidarini (Istituto“Capellini-Sauro” della Spezia) in rappresentanza delle classi 4^ Logistica e 4^ e 5^ Costruzioni Navali con l’elaborato “Houseboat “Waves & Wonders””; Aurora Cocuzza e Samuele Campestre (Istituto nautico “San Giorgio” di Ge-nova) con “Uso proficuo del legno nelle costruzioni navali del futuro”; Debora Cariola (Istituto“Ca-pellini-Sauro” della Spezia) in rappresentanza della Classe 4CAIM – Indirizzo Conduzione Apparati e Impianti Marittimi con “Navigare verso il futuro – Il contributo delle nuove tecnologie alla salvaguar-dia del mare”.

I vincitori di entrambe le categorie saranno decretati attraverso il voto delle aziende espositrici a Seafuture e premiati nel corso di una cerimonia a loro dedicata che si terrà nei prossimi mesi.

“Come distretto – ha dichiarato Lorenzo Forcieri, presidente del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso i giovani. Su di loro abbiamo inve-stito molto, lo dimostrano i due master di secondo livello realizzati con Fortemare realizzato in col-laborazione con l’Università di Genova. Da questa attenzione è nata l’idea dei Seafuture Awards, per stimolare, favorire e premiare le idee e i progetti innovativi. L’innovazione è l’unico modo per creare una competitività buona, uno sviluppo buono e sostenibile. Per creare innovazione è fondamentale il ruolo dei giovani, la loro elasticità mentale, la loro capacità di appropriarsi delle nuove tecnologie, di usarle e crearne di ulteriori: sono loro il futuro delle nostre imprese e del Paese. Per valorizzarli, servono stipendi adeguati, strumenti a disposizione, normative che favoriscano il loro lavoro. I lavori che i giovani ricercatori hanno presentato quest’anno e che sono stati premiati, riguardano solo progetti civili e questo smentisce le avversioni ideologiche e pregiudiziali ai Seafuture Awards. Com-plimenti ed un grande augurio di ogni bene ai giovani ricercatori”.

“I giovani oggi si rapportano soprattutto con materie come la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica, fondamentali per l’innovazione, lo sviluppo economico e la risoluzione di problemi complessi – ha affermato Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth – Inoltre hanno compe-tenza, curiosità e tanto entusiasmo. Se metto in relazione i giovani con il grande tema dell’economia del mare, se penso soprattutto a trasmettere loro l’amore per il mare, vedo la nuova classe di im-prenditori, di dirigenti, di incubatori di nuove idee e vedo un’opportunità reale per il Paese di fare un grande salto in avanti a livello tecnologico. È proprio per la fiducia che riponiamo nelle nuove generazioni che abbiamo pensato insieme al Distretto Ligure delle Tecnologie Marine a uno spazio speciale all’interno della manifestazione: i Seafuture Awards. Una occasione concreta, una sfida che spinge gli studenti a riflettere, conoscere ed approfondire il mare in una visione a 360°”.

Seafuture, lo ricordiamo, è realizzato grazie al supporto di Fincantieri, Strategic Sponsor e di altri importanti sponsor quali: MBDA; ELT Group; Cabi Cattaneo; Intermarine; Laghezza; Dassault Systems; Page Europa.

Green & Blue Sponsor: The Eu Blue Economy Observatory (della Commissione Europea); Istituto di Ingegneria del Mare del CNR; Progetto Interreg Euro Med; Progetto Interreg Claster; Blubarge; Eosc Blue-cluod; Blue Ports; Shore Link.

Sponsor tecnici: Dell Technologies, Ceia, I-Sped, Vannucci Piante. Sitep Italia, Smiths detection, Cassioli, Tresse Vigilanza, Giardini Valle dei Fiori,

Seafuture è organizzato in collaborazione con: AIAD – Italian Industries Federation for Aerospace, Defence and Security; Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale porti di La Spezia e Marina di Carrara; Camera di Commercio – Riviere di Liguria Imperia La Spezia, Savona; DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, E.I.E.A.D – European Institute for EurAsian Dialogue; Liguria International Gruppo Filse/Agenzia in Liguria, Italian trade agency/ICE; Magellan Circle.

Partner istituzionale: Confindustria La Spezia

Con il Patrocinio di: Commissione Europea; European Parliament, MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero dell’Interno; Ministero della Difesa, Regione Liguria; Citta di Sarzana; Città della Spezia; Comune di Portovenere; Comune di Lerici; CNA Nautica; Confartigianato.

Media Partner: Asian Defence Journal; the Chanakya aerospace; Defensa.com; Naval News; Raids Italia; Arab Defence Journal; Mundomar; CESMAR; EDR Magazine.

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