Di Fabrizio Scarinci
LA SPEZIA. Tra le numerose realtà aziendali che hanno preso parte all’evento SEAFUTURE 2025, figura anche A.ST.I.M., impresa ravennate nata nel 2007 e attiva, da diversi anni, nello sviluppo di sistemi di sicurezza e di difesa per applicazioni di tipo navale, terrestre-anfibio, industriale e aeroportuale.

Alla base di tali sistemi vi è un framework comune, noto come “Thermonav®”, che assume una specifica connotazione in base alle necessità.
THERMONAV MK4 è una piattaforma HW/SW modulare e scalabile, basata sui concetti di interoperability e cyber security by design , che sviluppa progressivamente capacità di comando e controllo (C2), Comunicazione (C3), Computers (C4), Combats (C5), Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance (ISTAR), navigazione integrata (INAV) e monitoraggio in tempo reale (IMS) della piattaforma veicolare sui cui è installata. Ogni modulo contribuisce a realizzare un sistema completo, interoperabile e adatto a operazioni complesse e multidominio, garantendo precisione, sicurezza, integrabilità impiegando standard aperti e consapevolezza situazionale tramite interfacce uomo-macchina avanzate.
Nello specifico, da esso derivano: il TMS ad uso marittimo “SEAGUARDIAN® MK4” per missioni ed operazioni dual-use MSS (Maritime Security and Surveillance), VTMS (Vessel’ Traffic Monitoring System), OSD (Oil Spill Detection), SAR (Search And Rescue) e operazioni in ambito warfare NSOF (Naval Special Operations Forces), il sistema “TALON® MK4” presente sugli ultimi veicoli anfibi (VBA) delle nostre forze da sbarco e il Thermonav® DEVS, sviluppato per la gestione delle emergenze aeroportuali in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
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