ROMA. In un’Italia dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale, sotto il giogo dell’occupazione nazista, un giovane Carabiniere di 22 anni, Salvo D’Acquisto, compì un atto di straordinario coraggio.
Il 23 settembre 1943, a Torre di Palidoro, il suo sacrificio salvò la vita di 22 innocenti, lasciando un’impronta indelebile nella storia del Paese. Prima di essere fucilato, D’Acquisto gridò con forza: “Viva l’Italia!”.
Oggi, la Chiesa lo riconosce “Venerabile”.
Il 25 febbraio scorso Papa Francesco ha infatti autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le sue virtù eroiche, segnando un passo cruciale nel cammino verso la beatificazione.
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