Sport 4 Equality: conclusa con successo la seconda annualità del progetto di inclusione di NOVE Onlus

ROMA. Conclusa con successo la seconda annualità del progetto di inclusione Sport 4 Equality di NOVE Onlus.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra NOVE Onlus, Sport Senza Frontiere Onlus (SSF) e la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali (FISPES). Partendo dall’attività sportiva gratuita, i beneficiari sono inseriti in un percorso integrato di tutoraggio, monitoraggio, prevenzione, contrasto alla povertà educativa e digitale, sostegno alla genitorialità, formazione e azioni di sensibilizzazione sul territorio.

Un beneficiario del progetto durante una delle attività sportive proposte

Il progetto, realizzato grazie al sostegno di LG Investimenti e RiDiamo Onlus, lavora sia sul livello socio-pedagogico che metacognitivo. L’ambiente sportivo e quello digitale, sono campi di gioco strategici in cui i minori si sperimentano, misurando le capacità e i limiti individuali e collettivi, guidati da figure esperte di sport, pedagogia, psicologia e educazione digitale.

“Il lavoro di educazione all’emotività è parte fondamentale del processo educativo – spiega Maurizio Germano, formatore di Zanshin Tech – è fondamentale comprendere il meccanismo dell’ansia e le reazioni che si innescano in caso di aggressione per imparare a riconoscerle e padroneggiarle”. Lo Zanshin Tech è la disciplina utilizzata nei laboratori di alfabetizzazione digitale e contrasto al cyberbullismo di Sport4Equality. Un’arte marziale digitale che permette a giovani e adulti di apprendere tecniche e strategie finalizzate a difendersi da qualsiasi aggressione nel mondo digitale: cyberbullismo, truffe, phishing, adescamento.

Anche i percorsi di sostegno alla genitorialità hanno dato ottimi risultati, “I genitori aderiscono in modo spontaneo a seconda dei propri impegni e questo fa sì che ogni gruppo sia nuovo e diverso. Alcuni partecipanti sono più stabili, e chi ha partecipato l’anno precedente diventa un facilitatore per il resto del gruppo”. Racconta Margherita Gabos, psicoterapeuta responsabile dei percorsi di sostegno.

“La partecipazione attiva degli adolescenti ha confermato l’efficacia dello sport nel promuovere il benessere e mitigare rischi di esclusione. Abbiamo riscontrato una crescita notevole delle competenze chiave per l’inclusione, sul piano motorio e digitale, ed il miglioramento delle competenze linguistiche e genitoriali di alcuni partecipanti stranieri – Dichiara la Programme Coordinator di NOVE, Samanta Pettinelli – Guardando al futuro, sono convinta che Sport 4 Equality continuerà a svolgere un ruolo significativo nella promozione dell’inclusione sociale attraverso lo sport e le iniziative congiunte”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore