BERLINO. Negli anni ’60 un’indagine interna ai Servizi segreti della Repubblica federale tedesca, occultata fino al 2010, accertò che centinaia di agenti del Bundesnachrichtendienst (BND) provenivano dagli apparati del terrore nazista e che avevano partecipato alle campagne di sterminio, a eccidi e massacri perpetrati durante la Seconda Guerra mondiale.

Artefice del loro reclutamento fu Reinhard Gehlen in persona, l’ex Generale nazista e capo dell’intelligence di Bonn, che, anche in opposizione al cancelliere Adenauer e agli americani, volle recuperarli come personale di provata esperienza nella lotta anticomunista.
Ma una volta entrati a far parte dell’Organizzazione Gehlen, gli “uomini di Himmler” si rivelarono presto pessime spie, agenti corrotti e ricattabili dai Servizi d’Oltrecortina per i loro trascorsi da carnefici.

Attraverso la consultazione degli archivi del BND finalmente disponibili, il libro demolisce il mito di Gehlen e della sua organizzazione, svelando le controverse verità nascoste sulle origini degli apparati di sicurezza della Germania contemporanea e sull’ipoteca dei crimini nazisti che ha gravato sulla costruzione
della democrazia tedesca.
Gianluca Falanga, studioso di Storia contemporanea, vive e lavora a Berlino come libero ricercatore e consulente scientifico del Museo della Stasi.
Con Carocci Editore ha pubblicato: Il Ministero della Paranoia. Storia della Stasi (9^ ristampa – anno 2022), La diplomazia oscura. Servizi segreti e terrorismo nella Guerra fredda (1^ ristampa – anno 2022) e Non si può dividere il cielo. Storie dal Muro di Berlino (6^ ristampa anno 2023).
Gianluca Falanga: Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi – Carocci editore – Collana Sfere – pp. 208. In libreria dal 24 giugno
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